Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato l’omologo americano Donald Trump a essere più duro con il russo Vladimir Putin, affermando di essere pronto a partecipare al loro prossimo vertice a Budapest e di rimanere ottimista nonostante lasci gli Stati Uniti senza le armi che stava cercando. In un'intervista esclusiva a NBC News, il leader ucraino ha dichiarato alla moderatrice del programma "Meet the Press", Kristen Welker, che Trump dovrebbe esercitare su Putin una pressione ancora maggiore di quella esercitata su Hamas durante il suo recente successo nel garantire un cessate il fuoco a Gaza. “Putin è simile a Hamas, ma più forte”, ha detto Zelensky. La guerra è più grande e l'esercito russo è il secondo più grande al mondo, ha aggiunto, “ed è per questo che è necessaria una maggiore pressione”.

Pur definendo il presidente russo un "terrorista ", Zelensky si è detto nuovamente disponibile a un incontro. “Se vogliamo davvero una pace giusta e duratura, abbiamo bisogno che entrambe le parti siano coinvolte in questa tragedia. Come possono esserci accordi senza di noi, quando si tratta di noi?”, chiede. Alla domanda se chiederà di essere presente a Budapest in caso di vertice, il presidente ucraino risponde: "Sono pronto". Dopo una conversazione telefonica con il presidente russo, Trump ha annunciato giovedì che lo incontrerà a Budapest "nelle prossime due settimane". Non è stata ancora fissata una data ufficiale. Il presidente americano ha anche affermato che la guerra dovrebbe "cessare immediatamente, in prima linea". Però, ha detto Zelensky, "Se vogliamo porre fine a questa guerra e avviare urgentemente negoziati di pace attraverso i canali diplomatici, dobbiamo rimanere dove siamo, senza concedere altro a Putin". (20 OTT - deg)