Sono almeno 45 le vittime degli attacchi israeliani a Gaza di ieri. L'esercito dello Stato ebraico ha infatti annunciato di aver bombardato decine di postazioni di Hamas nell'enclave, accusando a sua volta il movimento islamista di aver violato il cessate il fuoco promosso dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in vigore dal 10 ottobre. In serata, però, una nota delle IDF ha specificato la cessazione delle ostilità e la ripresa detta tregua: “In conformità con le direttive provenienti dal livello politico e in seguito a una serie di attacchi significativi in risposta alle violazioni di Hamas, l'esercito israeliano ha iniziato a rafforzare il cessate il fuoco”, si legge su Telegram.
Secondo Mahmoud Bassal, portavoce della difesa civile di Gaza, tra le vittime, sei persone sono state uccise a Zuwaida, nel centro città. Altre due, tra cui un giornalista, hanno perso la vita nel quadrante occidentale della città, mentre in altri due bombardamenti sono morte sei persone, tra cui bambini, vicino a Nusseirat, dove altre 13 persone sono rimaste ferite. Una donna e due bambini sono stati uccisi anche da un attacco di droni in un campo per sfollati a nord di Khan Younis, ha aggiunto la stessa fonte.
TRUMP. Nonostante questo ennesimo bagno di sangue, il presidente americano Donald Trump nella notte non ha esitato a sostenere che il cessate il fuoco è ancora in vigore. Il presidente degli Stati Uniti ha inoltre argomentato che i leader di Hamas non sarebbero coinvolti nelle presunte violazioni della tregua, che andrebbero attribuite ad “alcuni ribelli all'interno del gruppo”. “Vogliamo assicurarci che tutto vada liscio con Hamas”, ha detto il tycoon. “Come sapete, sono stati piuttosto turbolenti. Hanno sparato, e crediamo che i loro leader potrebbero non essere coinvolti. “Ma qualunque cosa accada – ha aggiunto - la situazione sarà gestita correttamente, e con fermezza”. In precedenza, quasi a voler mettere le mani avanti, il vicepresidente statunitense J.D. Vance aveva dichiarato ai giornalisti di attendersi che la tregua avrebbe avuto “alti e bassi”. “Hamas aprirà il fuoco contro Israele. Israele dovrà rispondere. Quindi – ha aggiunto - crediamo che il cessate il fuoco abbia tutte le possibilità di garantire una pace duratura. Ma anche se ciò dovesse accadere, ci saranno alti e bassi e dovremo monitorare la situazione”. (20 OTT - deg)
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