Una pace temporanea che per un momento ha vacillato: l’esercito israeliano ha comunicato la ripresa del cessate il fuoco dopo una serie di intensi raid sulla Striscia, condotti “in risposta alle violazioni di Hamas”. È stato inoltre riaperto il valico di Kerem Shalom per consentire l’ingresso degli aiuti umanitari per la popolazione. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, al riguardo, aveva accusato Hamas di aver infranto la tregua e ordinato di conseguenza di intervenire con decisione contro gli “obiettivi terroristici”. Secondo quanto riportato dai media israeliani, la risposta militare è scattata quando alcuni miliziani palestinesi avrebbero attaccato le forze d'Israele a Rafah, spingendo l’Idf a reagire con raid aerei sull’area. Hamas, tuttavia, ha negato di aver violato il cessate il fuoco e ha dichiarato di non essere a conoscenza di scontri nella zona. Nel frattempo, l’inviato della Casa Bianca per il Medio Oriente, Steve Witkoff, e Jared Kushner, genero e consigliere del presidente statunitense Donald Trump, si trovano in Israele per incontrare il premier Netanyahu. La loro missione precede la visita del vicepresidente americano J.D. Vance nella regione e conferma che Washington mira a consolidare il proprio ruolo di garante dell’accordo di tregua. Secondo le stime di Witkoff, la ricostruzione della Striscia di Gaza potrebbe richiedere fino a 37 miliardi di sterline, equivalenti a circa 50 miliardi di dollari. “Le previsioni oscillano intorno ai 50 miliardi di dollari, forse un po’ meno, forse un po’ di più”, ha dichiarato alla CBS News.
Anche Kushner ha commentato la situazione in un'intervista al programma 60 Minutes della Cbs. “Israele deve iniziare ad aiutare i palestinesi e a contribuire a migliorare la loro qualità di vita se vuole integrarsi pienamente in Medio Oriente - ha affermato - Il messaggio più importante che abbiamo cercato di trasmettere alla leadership israeliana è che, ora che la guerra è finita, se si vuole integrare Israele nel Medio Oriente più ampio, bisogna trovare un modo per aiutare il popolo palestinese a prosperare e a migliorare". Per lui gli Stati Uniti sono "concentrati sulla creazione di una situazione di sicurezza comune e di opportunità economiche per israeliani e palestinesi, in modo che possano vivere fianco a fianco in modo duraturo". Sul versante italiano, continuano le conseguenze del viaggio della Global Sumud Flotilla. Antonio La Piccirella, che era a bordo di una delle imbarcazioni, ha presentato una denuncia alla Procura di Roma nella quale si ipotizza il reato di tortura da parte delle autorità israeliane in relazione all'abbordaggio e al trasferimento degli attivisti nel porto di Ashold. Gli occhi del mondo, tuttavia, sono ora puntati sulla delegazione di Hamas guidata da Khalil al-Hayya, attualmente al Cairo per incontrare i mediatori, come riportato dai media egiziani, che dovrebbe discutere proprio dell'applicazione dell'intesa sul cessate il fuoco. (20 OTT - gci)