Il capo negoziatore di Hamas, Khalil Al-Hayya, ha dichiarato alle prime ore di oggi al canale egiziano Al-Qahera News che il movimento islamista resta fedele all'accordo di cessate il fuoco. “Stiamo avendo molte difficoltà a estrarre i corpi, ma siamo determinati e stiamo lavorando duramente per riuscirci”, ha assicurato, aggiungendo: “L'accordo per Gaza reggerà, perché lo vogliamo e la nostra volontà di rispettarlo è forte”.
Intanto, la autorità israeliane hanno reso noto che la salma di un tredicesimo ostaggio restituito da Hamas è stata identificata come quella di Tal Haimi, un sottufficiale ucciso il 7 ottobre 2023. Il corpo era stato riconsegnato nelle scorse ore. “A seguito del processo di identificazione condotto dall'Istituto nazionale di medicina legale (...) i rappresentanti dell'esercito hanno informato la famiglia dell'ostaggio, il sergente di stato maggiore Tal Haimi, che il loro caro era stato riportato in Israele e che la sua identificazione era stata completata”, ha affermato l'ufficio del Primo Ministro in una nota. Tal Haimi, 41 anni, comandante della milizia di difesa del kibbutz Nir Yitzhak, era stato ucciso nell'attacco di Hamas contro Israele e il suo corpo era stato portato a Gaza quello stesso giorno per essere tenuto in ostaggio. (21 OTT - deg)
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