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Consiglio Ue, Paita (Iv): Italia in Serie A? All’estero non tocchiamo palla. Ed e’ governo delle tasse

Roma, 22 ott – “Sarei felicissima se l'Italia tornasse davvero in ‘serie A’, solo che non so a cosa alluda la premier . Sul piano diplomatico internazionale sono stati raggiunti dei risultati positivi nell'accordo Trump per quanto riguarda Israele e Palestina, merito di Trump, merito di Kushner, merito di Blair, ma la Meloni non ha toccato palla: che lei plauda all'accordo va benissimo, che se lo voglia intestare un po' meno bene perché oggettivamente tutti sanno che il nostro paese non ha esercitato ruolo, e con il nostro paese ahimè l'Europa”. Così Raffaella Paita – capogruppo  Italia Viva al Senato, dopo le comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio Ue. “Sul tema dell'Ucraina vedremo – aggiunge -  purtroppo la situazione è ancora molto complessa, ci auguriamo che ci siano spiragli di pace giusta, ma naturalmente oggi è prematuro per dirlo. Anche in questo ambito, però, non mi pare che il nostro paese abbia brillato per protagonismo, ma quello che mi sembra veramente assurdo e paradossale è che con un'operazione di trasformismo alla ‘Zelig’ la premier ci voglia raccontare di aver prodotto dei risultati sul lato economico e di avere reso il nostro paese più credibile e forte dal punto di vista economico: in realtà hanno  aumentato le tasse, hanno diminuito i salari perché di fatto non c'è stata una crescita del potere d'acquisto degli italiani, ma semmai una diminuzione e hanno aumentato il debito pubblico. E oggi – continua Paita - scopriamo che anche l'unico tabù che avevano,  cioè l'aumento delle tasse sulla casa, si sono ‘fatti coraggio’ e hanno pure aumentato le tasse. Tra l'altro, come ho ricordato a Meloni in aula, hanno detto che avrebbero tolto l'aumento sugli affitti brevi, invece c'è un testo bollinato attualmente che dice che rimane la tassa del 26% per tutti quelli che mettono il bed and breakfast nelle piattaforme e chi è che non lo fa? Perché se vuoi affittare una casa per il turismo necessariamente  devi far sapere che c'è: quindi è una presa in giro. Questo è il governo delle tasse” conclude la senatrice. (PO / Roc) ////

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