Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Gaza, Rula Jebreal racconta il “Genocidio” alla Camera: verità è atto resistenza

Roma, 27 ott – “Il mio libro vuole raccontare la verità su quello che è accaduto, nella speranza che non si ripeta mai: per me raccontare la verità è un atto di resistenza, e anche onorare le vittime e cercare di fare in modo di sensibilizzare la politica, i palazzi del potere, i politici per dire che hanno il dovere di agire. Già è scattato l'ordine da parte della Corte internazionale di giustizia sul fatto che bisogna intervenire per prevenire il genocidio”. Così Rula Jebreal, autrice del libro “Genocidio”, presentato questa mattina alla Camera. “Il governo Meloni – aggiunge la giornalista - potrebbe fare la cosa più importante, smettere di fornire armi a Israele, ma soprattutto il governo Meloni potrebbe ritirare la licenza che è stata ricevuta dall’Eni di esplorazione dei giacimenti di gas, perché appartengono ai palestinesi: questa licenza è stata data da un governo che occupa illegalmente un altro territorio, le acque territoriali di Gaza appartengono ai palestinesi, quindi se l’Eni vuole fare una trattativa con i palestinesi, ben venga, potrà ricevere le licenze, ma le licenze date da Israele sono illegali”. In merito all’incontro Meloni-Orban, la giornalista commenta: “Meloni potrà incontrare tutti i leader che vuole, perché lei è un capo di governo, quindi incontra i leader: ma la questione è cosa fanno in questi incontri? L'incontro con Trump potrà alleviare i dazi? Io lo spero, perché secondo me c'è un'opportunità di convincere Trump che i dazi sono dannosi sia per gli americani che per gli italiani. Un'altra questione, secondo me qualsiasi capo di governo italiano dovrebbe mettere come centro della sua agenda politica il rispetto del diritto internazionale, e l'episodio di Almasri dimostra che quel rispetto lì è stato violato, come vengono violati soprattutto gli accordi, la convenzione del genocidio rispetto all'export, ma anche import di armi da Israele, tecnologie di sorveglianza come Paragon: c'è ancora un segreto enorme, chi ha spiato i giornalisti, chi ha dato l'ordine di spiare i giornalisti, chi ha voluto spiare i giornalisti italiani con la tecnologia di sorveglianza israeliana? Secondo me questa verità deve emergere per il bene del Paese”. “Il diritto internazionale – sottolinea infine Jebreal - viene distrutto in questo momento a Gaza: il diritto internazionale dovrebbe essere applicato in maniera imparziale, soprattutto perché non dipende dall'identità delle vittime o del carnefice se debba essere applicato, ma se l'Occidente continua a usarlo per salvaguardare gli amici e sanzionare e punire gli avversari, si distrugge la base del diritto internazionale: non c'è un diritto internazionale parziale a favore dell'Occidente, non c'è l'esclusività sul genocidio. Vorrei citare le parole di Amos Goldberg, lo studioso israeliano che ha detto che ‘quello che accade a Gaza non è l'Olocausto, ma è della stessa famiglia’. Bisogna ascoltare questi esperti”. (PO / Roc) ////

(© 9Colonne - citare la fonte)