Indagine Adiconsum sui fattori che frenano la transizione verso l’elettrico, dalle infrastrutture di ricarica alle batterie
Il 71,7% delle persone ritiene che un veicolo elettrico al 100% non soddisfi le proprie esigenze di mobilità quotidiana; il 77,5% non ha mai guidato un’auto elettrica al 100%; il 23,4% ritiene che “non ci sono abbastanza stazioni di ricarica, quindi sono inutili”; il 18,3% ritiene che “le batterie si esauriscono in pochi anni e sono costose da sostituire; il 14,5% crede che “le auto elettriche siano molto più costose da mantenere”; l’11,7% sostiene che “l’elettricità venga tutta dal carbone”; il 73,9% delle persone non si è mai rivolto a un concessionario per informazioni su un’auto elettrica al 100%. Solo il 12,5% di coloro che l’hanno fatto ha avuto un test drive; il 26% lamenta una mancanza di competenza; il 15,4% nota una preferenza dei venditori per le auto tradizionali; il 3,8% segnala l’assenza di esposizione di modelli elettrici. Sono i dati emersi durante il convegno nazionale “Auto Elettriche e Pompe di Calore - Analisi delle cause che ne frenano la diffusione”, che si è tenuto a Roma, presso il Palazzetto delle Carte Geografiche, promosso da Adiconsum nell’ambito del progetto Green Circle 2. All’indagine ha risposto un pubblico di oltre 500 consumatori, principalmente di genere maschile (69,2%) e con una prevalenza delle fascia di età 55 over 65, nata e cresciuta con le auto endotermiche, spesso diffidente nei confronti della mobilità elettrica.
(© 9Colonne - citare la fonte)



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