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direttore Paolo Pagliaro

“MOSCA HA ARRUOLATO
I KENIANI CON LA FRODE”

“MOSCA HA ARRUOLATO <BR> I KENIANI CON LA FRODE”

Il governo del Kenia punta l’indice contro i reclutatori di Mosca che, secondo una nota firmata dallo stesso ministero degli Esteri, avrebbero “ingannato” un numero imprecisato di keniani “innocenti” per ritrovarsi “sul campo di battaglia” ad affrontare le truppe ucraine. Il rappresentante della diplomazia di Nairobi non riporta però nessun dato, né il numero di persone coinvolte, né il numero di feriti, né il numero di morti. È probabile, pertanto, che la nota sia stata scritta sulla spinta, ormai pressante, delle decine di articoli e inchieste della stampa locale che denunciavano il fenomeno dell’arruolamento massiccio, spesso messo in atto con “metodi fraudolenti” di cittadini keniani nell'esercito russo.

Il ministero degli Esteri ha dunque espresso “la propria preoccupazione per il fatto che i suoi giovani cittadini continuino a essere ingannati da questi agenti corrotti e crudeli, spingendoli a recarsi in Russia e ritrovandosi inconsapevolmente coinvolti in operazioni militari russe”. Il Paese dell'Africa orientale, dove i giovani faticano a trovare opportunità professionali e dove gli stipendi sono molto bassi, è abituato a vederli partire per un esilio temporaneo, in particolare nei Paesi del Golfo, in cerca di un futuro migliore. La diplomazia keniota afferma di essere in contatto con Mosca “per garantire il rilascio dei cittadini kenioti in difficoltà e il loro rientro in patria in sicurezza”. La missione keniota in Russia ha inoltre “salvato diversi concittadini detenuti nelle basi militari e facilitato l'ottenimento di documenti di viaggio di emergenza per garantire il loro rientro in patria in sicurezza”, si legge nella nota. (28 OTT - deg)

 

 

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