Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

MUSICA IN LUTTO
ADDIO A JAMES SENESE

MUSICA IN LUTTO <br> ADDIO A JAMES SENESE

Il mondo della musica napoletana - e non solo - dice addio al sassofonista James Senese morto oggi, all’età di 80 anni, all'ospedale Cardarelli di Napoli dove era ricoverato in rianimazione per una polmonite.

Da Bob Marley a Gil Evans, dagli Art ensemble of Chicago a Tullio De Piscopo e Pino Daniele, le sue note avevano suonato insieme ai “mostri sacri” della musica italiana ed internazionale. Al punto che Gaetano Senese (questo il nome di battesimo), nato a Napoli il 6 gennaio del 1945, era stato definito dagli statunitensi "Brother in soul": il prestigioso appellativo gli era stato rivolto nel 1990 all'Apollo Theater di New York. E in effetti un legame con gli Stati Uniti James Senese lo aveva nel sangue, lui che era nato da madre italiana e padre afroamericano, un soldato della 92nd Infantry Division rischierato a Napoli in seguito allo sbarco di Salerno che poi abbandona la famiglia per tornarsene negli Stati Uniti. A supplire alla figura paterna ci penserà infatti il nonno Gaetano. La sua formazione più nota oggi rimane Napoli Centrale, che arriva nel 1974 e con cui Senese scrive, tra gli altri, “Simme iute e simme venute”, “Campagna” e “O nonno mio”. Il gruppo si scioglie nel 1983, ricompare nel 1992, ma nel frattempo il sassofonista apre la sua fase da solista, con album come “Hey James” (1991) e “Zitte! Sta arrivanne 'o mammone”. Ma Napoli Centrale in qualche modo rimane e solo in Italia i concerti fatti tra il 2015 e il 2016 sono oltre 180 e poi l’ultimo album, “O Sanghe”.

Tra i musicisti e compositori più rilevanti della scena musicale italiana, James Senese da quasi sessant'anni, con passione e dedizione, ha calcato i palchi di teatri, festival e club, portando con sé un sound unico che ha unito le radici napoletane con le influenze internazionali: un linguaggio sonoro innovativo, che lo ha consacrato come figura di riferimento per generazioni di musicisti e amanti della musica.  

Protagonista del movimento Neapolitan Power, James Senese ha scritto pagine indimenticabili della musica italiana, attraversando la canzone leggera, il funk-jazz e il grande cantautorato, con un'infinità di collaborazioni di prestigio: da Bob Marley a Tullio De Piscopo passando per Pino Daniele.

Le sue opere, fortemente caratterizzate da temi sociali e culturali, hanno sempre avuto una  connessione profonda con Napoli e la sua gente, e parlano di identità, emarginazione e riscatto. Nei suoi brani, il sax, dal suono inconfondibile, ha raccontato dolore e forza, speranza e paura, guerra e resistenza, diventando il filo conduttore di narrazioni che oscillano tra jazz-funk, influenze latin music, tradizione partenopea e mediterranea.   (red)

(© 9Colonne - citare la fonte)