L’Italia “è tornata a correre” e punta a consolidare la propria crescita investendo su competenze, innovazione e continuità produttiva. È il messaggio che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha inviato a Federmanager in occasione degli ottant’anni dell’associazione dei dirigenti industriali, in un discorso che guarda al futuro economico del Paese con una prospettiva di stabilità e modernizzazione. Meloni ha indicato nel capitale umano “il patrimonio più prezioso” dell’Italia: un fattore competitivo che unisce saper fare, creatività e identità industriale. “Il Made in Italy è una sintesi unica di qualità, tradizione e innovazione”, ha scritto la premier, sottolineando la necessità di investire nella formazione continua e nella trasmissione delle competenze tra generazioni, in particolare nelle piccole e medie imprese che costituiscono la spina dorsale dell’economia nazionale.
Sul fronte macroeconomico, Meloni ha difeso l’impostazione del governo, che punta a mantenere i conti in ordine e a creare “un ambiente favorevole a chi produce ricchezza e occupazione”. Secondo la premier, i principali indicatori mostrano “un’Italia solida, che affronta le difficoltà meglio di altri Paesi europei”. La legge di bilancio 2026, ha spiegato, proseguirà nella direzione delle precedenti, con misure destinate a sostenere investimenti e innovazione: dal credito d’imposta per la ZES Unica alla reintroduzione del super e dell’iper-ammortamento, passando per il rifinanziamento della Nuova Sabatini e la sterilizzazione di plastic e sugar tax.
(Red)
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