Si è svolto nella notte italiana a Busan, in Corea del Sud, l’atteso incontro tra i presidenti americano e cinese, Donald Trump e Xi Jimping. In seguito al faccia a faccia, l’inquilino della Casa Bianca ha dichiarato che la questione relativa alle forniture di terre rare della Cina “è stata risolta”, dicendosi certo della prossima rimozione da parte di Pechino di alcune delle restrizioni all'esportazione che hanno reso altissima la tensione con Washington. “Quest'ostacolo è stato rimosso, non c'è più alcun ostacolo sulle terre rare. Speriamo che sparisca dal nostro vocabolario per un po'”, ha affermato The Donald incontrando i giornalisti sull’Air Force One, aggiungendo che gli Stati Uniti potranno continuare ad acquistare e produrre terre rare. La Cina, infatti, detiene quasi il monopolio della fornitura e della produzione globale di risorse critiche, essenziali per la fabbricazione di quasi tutti i prodotti high-tech, dagli iPhone ai veicoli elettrici.
Il presidente degli Stati Uniti ha anche annunciato una riduzione dei dazi per Pechino dal 20% al 10%. L'incontro di Busan tra i due leader aveva del resto proprio lo scopo di allentare la guerra commerciale tra i due, che ha scosso l'intera economia globale. Trump, che ha descritto Xi come “un leader eccezionale di un paese molto potente”, ha inoltre annunciato che visiterà la Cina ad aprile. “Nel complesso, su una scala da zero a 10, dove 10 è il massimo, direi che l'incontro” con Xi “è stato un 12”, ha aggiunto il tycoon il quale ha inoltre dichiarato di aver discusso “molto intensamente” con il leader cinese anche della crisi Ucraina concordando di “lavorare insieme per vedere se possiamo porre fine a questa guerra”. “Abbiamo convenuto – ha detto Trump - che le parti sono impegnate a combattere, e a volte bisogna lasciarle combattere. Ma Xi ci aiuterà e lavoreremo insieme sull'Ucraina. Non possiamo fare molto di più”. (30 OTT - deg)
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