“Grazie a Forza Italia un giustizia giusta”. Questo il testo dello striscione dietro cui parlamentari, militanti e giovani di Forza Italia hanno festeggiato a Piazza Navona l’approvazione definitiva in Senato della riforma costituzionale della giustizia, che prevede la separazione delle carriere dei magistrati. In attesa della battaglia referendaria, un successo dedicato al fondatore Silvio Berlusconi, la cui immagine viene issata nella storica piazza romana. “C’è grande soddisfazione, una dedica a Silvio Berlusconi, una battaglia storica per Forza Italia: ora ci rivolgiamo ai cittadini, alla gente comune, perché questa riforma vuole essere un omaggio a questa battaglia storica e anche una proiezione verso una giustizia senza politica, con più efficienza” sottolinea il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, mentre il suo omologo alla Camera, Paolo Barelli, ricorda: “È una riforma esclusivamente a favore dei cittadini per una giustizia giusta, che significa una distanza equanime tra accusa e difesa nei confronti di un giudice terzo, non c’è null’altro. Le correnti nella magistratura hanno inquinato il lavoro della maggior parte dei magistrati che sono persone capaci, professionali e oneste. L’hanno detto magistrati che hanno rivestito incarichi importanti all’interno della magistratura e del loro sindacato”. “Questo è un tassello, è un pezzo importantissimo della riforma della giustizia, ma soprattutto, dopo quello che ho sentito oggi in Aula delle opposizioni, noi dobbiamo andare avanti e aggiungerci un altro pezzettino sulla responsabilità civile dei magistrati, che quando sbagliano devono pagare, esattamente come tutti gli altri professionisti, perché se un medico sbaglia, un avvocato sbaglia, un geometra sbaglia, pagano economicamente e a volte pagano anche con la galera” così Licia Ronzulli, vicepresidente del Senato, intervenuta al flash mob promosso da Forza Italia. “Abbiamo solo iniziato a correggere le strutture di un sistema giustizia che questo Paese non merita. Iniziamo da oggi a lavorare per una giustizia giusta, dove il giudice è terzo e imparziale, distante dal pubblico ministero, distante come bisogna essere distante allo stesso modo dall'avvocato di difesa” così Matilde Siracusano, sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento. In piazza anche chi, come il senatore Adriano Galliani, è stato storicamente e ‘in campo’ con il Cavaliere: “Oggi per noi è una giornata storica, un tributo al nostro presidente Silvio Berlusconi, credo che da oggi in Italia le cose possano veramente cambiare. Per cui grazie presidente Berlusconi, sono sicuro che ci sta guardando dall’alto, ci è vicino ed è felice”. (po / Roc)
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