Martedì 28 ottobre, in occasione del 2500° anniversario della fondazione della città di Napoli, l’Ambasciatore d’Italia in Bulgaria, Marcello Apicella, ha ospitato presso la Residenza italiana a Sofia il concerto “In…Canto Partenope” del tenore Vincenzo Costanzo e del pianista Giovanni Auletta. L’evento, organizzato dall’Ambasciata d’Italia in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura a Sofia e con il sostegno dell’azienda Santorelli AD, ha visto la partecipazione di un folto pubblico di rappresentanti del corpo diplomatico, della comunità italiana in Bulgaria, e di rappresentanti delle autorità locali. Accompagnato al pianoforte dal Maestro Giovanni Auletta, il quale ha guidato il pubblico nella comprensione delle origini e degli aneddoti legati ai brani del repertorio, il tenore ha eseguito magistralmente davanti ai presenti alcuni dei pezzi che hanno fatto la storia della canzone tradizionale napoletana: ‘A vucchella, Na sera ‘e maggio, Tiempo antico, Marechiare, Manella mia, Core ngrato, ‘A surrentina, Senza Nisciuno, Torna a Surriento, O sole mio, Tu ca nun chiagne, Funiculì funiculà. Rivolgendosi al pubblico, l’Ambasciatore ha invitato i presenti a compiere assieme agli artisti un viaggio musicale alla scoperta della storia, dell’arte e della sensibilità di Napoli, ricordando che la città non ha mai smesso di unire Oriente e Occidente, fondendo popoli, voci e culture.
Vincenzo Costanzo è considerato uno dei tenori più rappresentativi della sua generazione. Si è esibito nei maggiori teatri del mondo, tra cui il San Carlo di Napoli, l’Arena di Verona, l’Opera di Roma, il Teatro Real di Madrid, il Liceu di Barcellona, la Deutsche Oper di Berlino e il Bolshoi di Mosca. Ha collaborato con direttori come Riccardo Muti, Daniele Gatti e Michele Mariotti, e con registi quali Liliana Cavani e Franco Zeffirelli. Costanzo è vincitore di prestigiosi riconoscimenti, tra cui l’Oscar della Lirica e il Premio Enrico Caruso. Giovanni Auletta si è diplomato sotto la guida di Sergio Fiorentino con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio San Pietro a Majella. Successivamente si è diplomato sotto la guida di Sergio Perticaroli con il massimo dei voti e la lode presso l’Accademia di Santa Cecilia di Roma. Vincitore di alcuni concorsi pianistici (“Schumann” di Macugnaga, “Schubert” di Dortmund Germania, “Città di Senigallia”), è stato ospite di importanti Festival nelle principali istituzioni sia in Italia che all’estero, dedicandosi al repertorio solistico e a quello cameristico. (red – 31 ott)




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