La Valletta - Il collettivo di artisti visivi e performativi, curatori e ricercatori City of Art presenta a Malta la nuova mostra che esplora il rapporto trasformativo tra arte, moda e cinema dagli anni '60 ad oggi. Inaugurata allo Spazju Kreattiv di La Valletta e aperta al pubblico fino al 4 gennaio, la mostra “Blow-Up” esamina come, negli ultimi sei decenni, la creazione di immagini si sia evoluta dal documentare la realtà al plasmarla e distorcerla attivamente. Prendendo il titolo dal capolavoro di Michelangelo Antonioni del 1966, la mostra riflette su come il cinema un tempo rispecchiasse il mondo che lo circondava, mentre ora, in un'era di cultura iper-visiva, sono le immagini stesse a definire la nostra percezione della verità. In quattro sale distinte, la mostra mette a confronto manufatti iconici degli anni '60 con opere contemporanee, ponendo la domanda senza tempo di Antonioni: tutto ciò che rimane del reale è ciò che resiste all'essere visto? “Blow-Up riunisce opere e manufatti di, o che hanno come protagonisti, Helmut Newton, Christian Dior, Andrew Grima, Andy Warhol, Karlheinz Stockhausen, Joana Biarnés, David Hockney e Sylvia Plath, tra gli altri. (9colonne)
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