Bruxelles - Si è tenuto presso il Parlamento Europeo di Bruxelles, lo scorso 4 novembre, l’evento di lancio del Gruppo di Interesse Speciale sull’Obesità, nell’ambito dell’iniziativa MEPs for Action on Obesity. Questo nuovo gruppo, che riunisce diversi Membri del Parlamento Europeo (MEPs), rappresenta un momento di svolta per una risposta europea adeguata e coordinata alle sfide sanitarie, sociali ed economiche legate all’attuale pandemia di obesità. Sotto la guida dell’European Association for the Study of Obesity (EASO), il SIG mira a promuovere una collaborazione strutturata tra istituzioni, società scientifiche e rappresentanti dei pazienti, individuando priorità di intervento efficaci nella prevenzione e nella gestione dell’obesità, una malattia che è il motore per l'insorgenza di numerose patologie croniche tra cui diabete di tipo 2, ipertensione, malattie cardiovascolari e alcune forme neoplastiche. Dal primo ottobre l’Italia è diventata il primo paese al mondo a riconoscere l’obesità come una malattia cronica, progressiva e recidivante. In questo contesto, l’Università Politecnica delle Marche, è stata rappresentata dalla Dr.ssa Georgia Colleluori, ricercatrice dell’ateneo e membro dell’EASO Early Career Network Board, intervenuta in Parlamento per illustrare l’esperienza nazionale come modello virtuoso di integrazione tra evidenze scientifiche e politiche sanitarie. Il suo contributo, frutto della collaborazione con il gruppo del prof. Antonio Giordano del dipartimento di Medicina sperimentale e clinica dell’Univpm, diretto dal prof. Mario Guerrieri, ha evidenziato come la ricerca accademica possa fornire strumenti concreti per orientare le decisioni politiche e rafforzare la lotta contro l’obesità a livello europeo. (9colonne)
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