Rabat - Quattro giornate, più di 140mila visitatori e operatori e internazionalità in crescita, con presenze da 79 nazioni, rispetto alle 73 del 2024: la 127esima Fieracavalli si è chiusa a Veronafiere confermandosi l’appuntamento di riferimento per la filiera equestre internazionale, con 12 padiglioni, 6 aree esterne, 2.200 cavalli di 60 razze, 700 aziende espositrici da 25 paesi e oltre 200 eventi in programma. In crescita gli ingressi nelle giornate di giovedì e venerdì, grazie ai nuovi contenuti che hanno ampliato il pubblico di appassionati e professionisti, riequilibrando i flussi di partecipazione durante l’intera manifestazione. “Questa è la miglior Fieracavalli di sempre, un’edizione che segna un traguardo importante nella storia della manifestazione – commenta Federico Bricolo, presidente di Veronafiere – È il risultato di una grande sinergia tra istituzioni nazionali e locali, imprese e 35 associazioni allevatoriali che ogni anno danno forza a un comparto da oltre 3 miliardi di euro e più di 100mila posti di lavoro. Abbiamo consolidato la collaborazione con FEI e FISE, con il MASAF, che ha riportato in fiera il mondo dell’ippica dopo 25 anni, e con l’Agenzia Ice, che ha selezionato e invitato con noi top buyer dall’estero”. Questa edizione ha segnato “un nuovo record a livello di presenze internazionali, con quasi 80 Paesi rappresentati, merito di un format che cresce in qualità e attrattività, anche grazie al rinnovato layout e a un’offerta di contenuti sempre più esperienziale e trasversale – spiega Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere – Fieracavalli è diventata un punto di incontro privilegiato per brand e operatori provenienti anche da mondi diversi da quello equestre, dalla moda all’automotive, dalla tecnologia al lifestyle, a conferma del suo ruolo di piattaforma di marketing e relazioni a 360 gradi. La diplomazia del cavallo si conferma inoltre un linguaggio universale, capace di unire territori e culture: lo dimostrano la partnership strategica siglata con il Salon du Cheval d’El Jadida e la partecipazione del Marocco come Paese d’onore 2025. Fieracavalli si rafforza così come hub capace di generare valore reale e di proiettare l’eccellenza equestre italiana nel mondo”. (9colonne)
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