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Cecchettin, Leonardi (Fdi): caso Giulia ha aperto riflessione, governo impegnato su prevenzione

Roma, 11 nov - Quelle di Gino Cecchettin "sono sicuramente le parole non solo di un padre, ma in qualche modo rappresentano anche uno spaccato per di chi è stato con il fiato sospeso in quei giorni, che ricordiamo molto bene, prima della scoperta di ciò che era stato purtroppo un femminicidio e che per la giovane età della vittima, di Giulia, ha sconvolto e fatto riflettere ancora di più una società che già da tempo si interrogava sul fenomeno triste e odioso dei femminicidi". Così la senatrice Fdi Elena Leonardi, vicepresidente della Commissione Femminicidio, nel giorno in cui nella Bicamerale è stato audito Gino Cecchettin, a due anni dal femminicidio della figlia Giulia e a un anno dalla nascita della Fondazione che porta il suo nome, in prima linea nella lotta alla violenza sulle donne. "Molto - ricorda la parlamentare - credo che il governo Meloni abbia investito proprio in questo frangente, non solo attraverso le leggi, ma anche e soprattutto puntando su quello che è un tema di prevenzione, parlando a 360 gradi a tutte le componenti della società. Anche perché proprio il caso di Giulia Cecchettin ha certamente aperto un focus importante sulla giovane età della vittima, e sul fatto che questi atroci fenomeni possano colpire anche giovani, che in qualche modo dovrebbero essere sgombri e liberi da condizionamenti arcaici". "Quindi -conclude Leonardi - ci si interroga su una società che reagisce con violenza al rifiuto, da parte di alcuni uomini o ragazzi, che fortunatamente non sono la maggioranza della componente maschile della nostra società, su cui va lavorato perché solo insieme, uomini e donne, non uomini contro donne, si può lavorare per fermare questo odioso fenomeno e fermare il colore che lo compiono". (PO / Roc) ////

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