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NASCE LA COMUNITA' DELL'ITALOFONIA

NASCE LA COMUNITA' DELL'ITALOFONIA

Promuovere la diffusione dell’italiano nel mondo quale strumento di pace e dialogo, di partenariato economico e di cooperazione culturale. Con questo obiettivo è nata la Comunità dell’Italofonia: “un forum tra parti - si legge nella dichiarazione istitutiva - unite dall’interesse e dalla passione per la lingua italiana”. La Comunità è stata istituita durante la prima Conferenza internazionale dell’Italofonia, organizzata a Roma su impulso del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e in collaborazione con la Società Dante Alighieri. “Questa è un'iniziativa nella quale crediamo molto perché si pone un obiettivo di fondo, rispondere alla sempre crescente domanda d'Italia che c'è nel mondo - ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni -. L'italiano ci identifica, racconta ciò che siamo, racconta la nostra storia e il nostro stile di vita ed è grazie all'italiano, alla sua bellezza, alla sua ricchezza, che il nostro popolo ha saputo farsi strada nel mondo. Oggi vogliamo dare ancora più forza a questo patrimonio e vogliamo farlo insieme a voi, perché la promozione della lingua e della cultura italiana all'estero è un investimento strategico, non meno importante della promozione della nostra offerta economica o industriale”. Questa iniziativa, ha sottolineato Tajani, “vuole creare una rete costruttiva di pace, dialogo e confronto tra paesi che hanno l'italiano come lingua ufficiale e i paesi dove c'è una grande influenza della lingua italiana, dove ci sono grandissime comunità italiane. Pensiamo di avviare una grande iniziativa politica, portatrice di pace e di dialogo. L'italiano deve essere un ponte, non dovrà mai essere un elemento di divisione”. Anche Papa Leone XIV ha inviato “il suo beneaugurante saluto” all’iniziativa esprimendo “apprezzamento per il significativo evento” e incoraggiando a “perseverare nella promozione di una cultura saggia e coraggiosa, che rafforzi mente e cuore di ciascuno”. “In quanto lingua ufficiale dell'Unione, l'italiano continua ad occupare un posto speciale che siamo determinati a tutelare e a promuovere” ha sottolineato la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola. La lingua italiana è un “filo dorato che unisce identità diverse. È un grande elemento di diplomazia culturale e scientifica, non è solamente una celebrazione, un ricordo, ma è un modo per tenere insieme una comunità, per darci degli obiettivi comuni”, ha detto il ministro dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini. Secondo Andrea Riccardi, Presidente della Società Dante Alighieri, “la prima conferenza dell'italofonia è l'inaugurazione di un processo che durerà nel tempo: siamo solo agli inizi perché esiste una comunità di italofoni”. “Con la prima conferenza dell'italofonia nasce qualcosa di nuovo per l'Italia, mai creato prima: una comunità di italo-parlanti. Io direi anche di italo-simpatici”, ha sottolineato Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri. “Ogni giorno l'Italia diventa più importante nel mondo e allo stesso tempo la sua lingua deve diventare ancora più importante. Questo è l'inizio di un dibattito su come si può portare avanti l'italiano nel mondo”, ha dichiarato Robert Allegrini, Presidente della NIAF - National Italian American Foundation. (sip - 18 nov)

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