Roma, 18 nov - “Oggi è stata l'occasione per mettere a confronto i numeri, per raccontare storie, per presentare progetti e per parlare di quanto lo sport, spesso nella vita delle persone, come degli studenti che erano oggi presenti, possa contagiare positivamente offrendo l'opportunità di cogliere i valori veri come il sacrificio, l'impegno e la tenacia per costruire un mondo più gentile”. Così Giusy Versace, senatrice Noi Moderati, componente della 7’ Commissione Senato e della Commissione Bicamerale Infanzia e Adolescenza, che In vista della Giornata Internazionale per i diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza e della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ha organizzato l’evento “Donne, giovani, violenza e disagio. Sport e cultura per una società migliore”, presso la Sala Isma del Senato.  Tra i protagonisti dell’evento Luigi Busà, campione olimpico di Karate a Tokyo 2020. 

“Luigi oltre ad essere un campione è testimonial di questi valori” dice Versace.

“Porto la mia testimonianza ovviamente di sport, di valori, di educazione, di rispetto: sono molto attivo sul campo nel contrasto alla violenza di genere e al bullismo, ma come sempre oggi ho imparato più che dato. Ho ascoltato delle storie pazzesche, ho avuto delle connessioni veramente belle, quindi sono grato ancora una volta per l'invito e per aver potuto portare la mia testimonianza” sottolinea il campione olimpico di karate. “La forza e il controllo” è il titolo del suo libro, un titolo che va oltre l'attività sportiva, oltre il karate. “L'oro olimpico – spiega - è servito da tramite per mandare un messaggio, sennò non mi interessava parlare della mia vita. E la cosa bella è che sta arrivando questo. Il messaggio che volevo mandare sta arrivando ai ragazzi, alle donne e un po' a tutti quelli che vogliono intraprendere la strada verso la via giusta”. “Cerchiamo di offrire esempi belli per generare un mondo più gentile”, gli fa eco la senatrice.

Il messaggio che abbiamo lanciato oggi è che ogni forma di violenza va fermata con l’amore”, conclude Busà. (PO / Roc) ////