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PIOGGIA DI MISSILI RUSSI
E LA POLONIA ALZA I JET

PIOGGIA DI MISSILI RUSSI <BR> E LA POLONIA ALZA I JET

Un attacco di droni russi ha ferito almeno 32 persone a Kharkiv. Ad annunciarlo il governatore dell'omonima regione nell'Ucraina orientale. Quella appena passata è stata la terza notte consecutiva in cui la regione è stata presa di mira. Nelle due notti precedenti, una serie di attacchi missilistici delle forze di Mosca hanno ucciso almeno quattro persone, tra cui una ragazza di 17 anni. Il governatore Oleg Synegubov ha riferito di un “massiccio attacco a Kharkiv” condotto da almeno “undici droni nemici”, a causa del quale “un edificio di nove piani è stato colpito e poi ha preso fuoco”. L’ultimo bilancio, di poco fa parla, come detto, di 32 feriti.

L’attacco russo della notte appena trascorsa non è stato centrato però esclusivamente su Kharkiv, che prima della guerra era la città più popolosa del paese dopo la capitale. Al contrario, i missili di Mosca sono stati lanciati sulla maggior parte delle regioni ucraine comprese quelle al confine occidentale, tanto da indurre la Polonia ad alzare in volo i propri aerei militari. In un annuncio urgente, il Comando Operativo delle Forze Armate polacche ha infatti dichiarato che “A causa dell'attacco della Federazione Russa, che sta colpendo obiettivi situati sul territorio ucraino, le forze aeree polacche e alleate stanno operando nel nostro spazio aereo”. Anche l'Agenzia Polacca per i Servizi di Navigazione Aerea ha rilasciato una dichiarazione, segnalando che due aeroporti sono stati temporaneamente chiusi: Rzeszów e Lublino. 

Lo scopo della decisione di far decollare caccia, ha comunque precisato il comando polacco, è prettamente difensivo, inteso a “proteggere e mettere in sicurezza lo spazio aereo, in particolare nelle aree adiacenti a quelle minacciate”. “In conformità con le procedure applicabili”, dunque, “il Comandante Operativo delle Forze Armate ha schierato le forze e le risorse necessarie a sua disposizione. Sono state fatte decollare coppie di caccia in servizio e un velivolo di allerta precoce”. I sistemi di difesa aerea e di ricognizione radar basati a terra, a quanto si apprende, erano giunti “al massimo livello di allerta”. Viene inoltre sottolineato che “Il Comando Operativo delle Forze Armate sta monitorando la situazione e le sue forze e risorse subordinate rimangono pronte per una risposta immediata”, come si legge in un comunicato del Dipartimento delle Forze Armate Polacche. (19 NOV - deg)

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