Innsbruck - L’Istituto italiano Dante Alighieri ha inaugurato a Innsbruck la nona edizione del Festival del cinema italiano al Metropolkino con la proiezione del film “Il primo giorno della mia vita”. La sala gremita e il forte coinvolgimento del pubblico hanno confermato l’interesse crescente verso una manifestazione che, attraverso una narrazione intensa e toccante, ha offerto numerosi spunti di riflessione. A dare avvio alla serata è stato il presidente Pietro Salituri, seguito dall’insegnante e collaboratore dell’Istituto Peppino Brienza, che hanno sottolineato l’importanza di un festival ormai divenuto una tradizione per il Tirolo. “Desideriamo ringraziare le istituzioni che ogni anno rendono possibile questo appuntamento. In particolare l’Ambasciata d’Italia a Vienna, l’Istituto italiano di cultura, il Consolato onorario d’Italia a Innsbruck, il Comune di Innsbruck, Euregio e la Società Dante Alighieri. È soprattutto grazie al loro sostegno che possiamo portare avanti iniziative che promuovono la cultura e la tradizione italiana”, hanno dichiarato. La vicepresidente Maria Grazia Dettori ha concluso la presentazione con un intervento sull’importanza
del cinema come luogo di incontro e dialogo, non solo tra appassionati, ma anche tra studenti e madrelingua italiani, rafforzando il ruolo del festival come ponte culturale. Significativa la presenza di pubblico austriaco, segno di una partecipazione trasversale e di una forte curiosità verso la lingua e la cultura italiane. Le proiezioni delle serate successive hanno confermato il successo della rassegna: molto apprezzato il film “Dieci minuti” di Maria Sole Tognazzi e la pellicola “I migliori giorni”, diretto da Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo, ha nuovamente registrato il tutto esaurito. Non è mancato l’entusiasmo delle scuole: “L’amore in teoria” di Luca Lucini, nella proiezione mattutina, ha coinvolto circa 650 studenti. (9colonne)
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