Arriverà in libreria il 28 novembre “L’esercizio involontario del sogno” : l’ultimo lavoro di Nicola Argenti (Les Flaneurs edizioni, collana Montparnasse, 182 pagine, 16 euro). Un’allegoria mitopoietica dell’origine e della fine individuale e cosmica. Una riflessione onirica su tempo, parola, follia, tra innocenza e corruzione, luce e tenebre, memoria e disfacimento. Iperione, Titano dell’Osservanza e Creatore di Costellazioni, dopo eoni di quiete cosmica è trafitto da un dubbio: da dove proviene lui stesso, l’origine di ogni cosa? Per rispondere scende sulla Terra, il pianeta che ha generato e osservato da sempre. In soli quindici minuti — il tempo che precede la fine del mondo — intraprende un viaggio tra uomini e fantasmi, saggi e folli, simboli e memorie, attraversando i limiti dell’umano e del divino. Incontra figure smarrite, vittime della parola, della guerra e dell’inganno; dialoga con la colpa, con la storia e con il sogno stesso dell’esistenza. Tra ironia e visione, poesia e metafisica, “L’esercizio involontario del sogno” è una meditazione sul mistero dell’origine e sull’inutilità del conoscere, una favola cosmica che si interroga sul senso della creazione e sulla fragile consapevolezza di essere, forse, soltanto il sogno di qualcun altro.
L’AUTORE Nicola Argenti vive e lavora a Roma. Dal 2000 al 2003 dirige il giornale indipendente KR. Dal 2004 al 2008 pubblica con fanzine e riviste indipendenti e fonda un collettivo poetico. Nel 2021 pubblica La rosa nel magma, silloge poetica, per Montag Edizioni; nel 2022, per Les Flâneurs Edizioni, Di uomini e mostri – Brevi cronache dal mondo, una raccolta di racconti brevi. È cofondatore de “Il Chiosco Letterario”, uno spazio dedicato al booksharing, cross booking e presentazioni letterarie. Suoi lavori di narrativa e poesia sono apparsi su diversi blog, riviste e inserti culturali. Dal 1998 ad oggi si dedica alla poesia e alla narrativa, in un intenso e articolato percorso personale. (red)
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