Il mondo della musica dà l’addio a Ornella Vanoni che si è spenta, ieri sera, per un arresto cardiaco nella sua casa di Milano, a 91 anni. La cantante è stata una delle più grandi interpreti italiane e una delle artiste dalla carriera più longeva. Nel 1956 il suo esordio, l’inizio di una carriera artistica durante la quale ha pubblicato oltre cento lavori, tra album e raccolte. Tanto lavoro che il pubblico aveva ricompensato amandola. Si calcola che negli anni abbia venduto oltre 55 milioni di dischi. La sua notorietà ha superato i confini nazionali divenendo, già dagli anni '70, celebre anche all'estero. Tra i suoi maggiori successi ci sono canzoni che hanno segnato la storia della musica italiana come "La musica è finita", "Abbracciami forte", “Domani è un altro giorno”, “Eternità”. Soprannominata “la signora della canzone italiana”, dotata di uno stile interpretativo molto personale e sofisticato, ha messo insieme un repertorio vastissimo ed è riuscita ad attraversare i decenni e i generi musicali, dalla musica d’autore alla bossa nova fino al jazz. Tante e diverse tra loro per genere e stile anche le collaborazioni artistiche che ha saputo offrire al pubblico senza mai abbandonare la sua cifra, inconfondibile, mai banale: da Toquinho a George Benson, Herbie Hancock, Gino Paoli, Dario Fo, Paolo Conte, Fabrizio DeAndré, Ivano Fossati, Franco Califano, Lucio Dalla, Mogol, Renato Zero, Riccardo Cocciante fino ai più giovani come Pacifico e Francesco Gabbani e ancora Elodie, Marracash e Mahmood. Ha partecipato ad otto edizioni del Festival di Sanremo e proprio la città ligure nel 1999 le ha assegnato il Premio alla carriera. Nel 1981 è diventata la prima donna insignita del Premio Tenco, riservato alla canzone d'autore italiana ed è stata l’unica donna ad aver vinto due di questi ambiti riconoscimenti.
Nata a Milano, figlia di un industriale farmaceutico, Ornella Vanoni debuttò con Giorgio Strehler negli anni '50 al Piccolo Teatro con le cosiddette "Canzoni della mala", poi nel 1958 divenne la prima donna ad incidere un 45 giri con la neonata Ricordi. Un timbro di voce unico, il coraggio di scelte innovative e un senso d’ironia spiccato hanno caratterizzato tutti i suoi interventi in pubblico. Negli ultimi anni era spesso nella trasmissione di Fabio Fazio, simpatica, graffiante, ironica. Le sue ospitate donavano sempre non banali riflessioni sulla vita e la società. Ornella Vanoni ha avuto un figlio, nato nel 1962, Cristiano – che ha sempre scelto di tenere il figlio lontano dai riflettori - dall’impresario teatrale Lucio Ardenzi, di 10 anni più grande di lei e scomparso nel 2002. Nonna di due nipotini, Matteo e Camilla, per loro due si è definita “la nonna migliore del mondo”. “Con la scomparsa di Ornella Vanoni l’Italia perde una delle sue artiste più originali e raffinate. Con la sua voce unica, e una capacità interpretativa senza eguali, ha scritto pagine importanti nella storia della canzone, del teatro e dello spettacolo italiano” le parole di cordoglio del ministro della Cultura, Alessandro Giuli. (22 nov - red)
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