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direttore Paolo Pagliaro

PER ZELENSKY SCELTA
TRA PACE E DIGNITA’

PER ZELENSKY SCELTA <BR> TRA PACE E DIGNITA’

Ucraina e Unione Europea sono ad un bivio e sembra stia per scadere il tempo a disposizione per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il presidente Usa Donald Trump vuole davvero chiudere la partita sul conflitto tra Russia e Ucraina e non nasconde la sua insofferenza per qualsiasi ostacolo al suo obiettivo. Un piano ampio, che va oltre l’Ucraina: coinvolge la sicurezza europea e punta anche alla normalizzazione dei rapporti con la Russia, sia bilaterali che sul piano internazionale. Uno dei punti più discussi riguarda il futuro del presidente ucraino che, logorato da anni di guerra e indebolito dagli scandali sulla corruzione che hanno investito il Paese, appare sempre più solo. Secondo il piano in discussione sul tavolo, Zelensky potrebbe arrivare alle elezioni tra cento giorni dopo aver “capitolato” davanti alle richieste di Usa e Russia. Altrimenti, se dovesse rifiutare, potrebbe perdere il sostegno americano. Il piano sul tavolo, in 28 punti, è frutto di mediazioni tra Russia e Usa che i due attori non sembrano avere intenzioni di riaprire. Il termine indicato da Trump per l’accettazione è il 27 novembre, Giorno del Ringraziamento. Ieri il presidente ucraino, parlando alla nazione, ha aperto a quello che chiama il “loro scenario” sottolineando che “l’Ucraina ha bisogno di pace”. Zelensky ha affermato che “questo è uno dei momenti più difficili della nostra storia”. Poi, senza mezzi termini, ha spiegato che “l'Ucraina si trova di fronte a una scelta molto difficile: perdere la propria dignità o rischiare di perdere un partner fondamentale”. Il piano per chiudere tre anni di conflitto - in estrema sintesi - prevede la cessione di aree del Donbass già controllato da Mosca con la creazione di una zona smilitarizzata tra i due Paesi, il dimezzamento dell’esercito, l’impegno a non entrare nella Nato in cambio di uno scudo militare occidentale ed un pacchetto per la ricostruzione. La Russia sarà reintegrata nell'economia globale, le saranno tolte le sanzioni, rientrerà nel G8 e farà affari con gli Stati Uniti. Intanto, in Europa, è in corso d’elaborazione una controproposta di pace su iniziativa di Francia e Regno Unito che potrebbe ulteriormente dilazionare i termini proposti dalla Casa Bianca e provare a rimettere in gioco l’Europa finora tenuta ai margini. (22 nov – red)

 

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