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Turismo, Santanche’: cresce quello esperienziale e rurale, puntare su qualità

Pescara, 26 nov- “Proprio adesso siamo partiti con una grande campagna di comunicazione e promozione in 14 stazioni, tra cui le grandi stazioni Milano e Roma, sui borghi, sulle aree interne e sulle isole minori. Perché io credo che il nostro obiettivo deve essere quello di sviluppare il turismo. Noi siamo l'Italia dagli 8.000 comuni e quindi ogni territorio ha una storia da raccontare, delle bellezze da mostrare e anche vedendo i dati proprio dell'ultimo periodo, vediamo, parlando ad esempio dell'Abruzzo, che è cresciuto in maniera esponenziale con quel turismo che si chiama turismo ‘esperienziale’ o ‘rurale’ ed è questa la strada che bisogna portare avanti, con le Regioni”. Così Daniela Santanchè, ministra del Turismo, nel punto stampa a Pescara per gli Stati generali del turismo dei territori. “Lavoro benissimo con il presidente Marsilio, la Regione Abruzzo e vedo che i risultati stanno arrivando – aggiunge - Noi dobbiamo puntare sempre di più alla qualità. L'Italia è una nazione di qualità e non di quantità, quindi la sfida è sui servizi e dobbiamo puntare a più offerte turistiche nelle aree interne e alla loro promozione”. Nelle zone interne “c'è questa crescita – sottolinea la ministra - perché comunque noi dobbiamo mettere uno spartiacque, prima del Covid e dopo il Covid, e conoscere bene quello che chiede il turista. Oggi il turista chiede un turismo all'aria aperta, un turismo esperienziale, un turismo rurale, cioè più a contatto con la natura, più esperienze. Nella nostra nazione abbiamo 5.600 borghi dove si produce il 95 per cento delle nostre eccellenze enogastronomiche, e anche l'Abruzzo ha sviluppato il turismo in questo senso. Devo ringraziare per tutti questi risultati principalmente gli imprenditori e i lavoratori del turismo, un governo può mettere le migliori condizioni perché le aziende possono prosperare e creare valore. Un altro tema importante è che anche in Abruzzo stanno crescendo i cosiddetti mesi ‘spalla’, cioè maggio, è andato molto bene anche il mese di ottobre e sta andando bene il mese di novembre: cioè turismo tutto l'anno, turismo di qualità, occorre destagionalizzare perché vuol dire poter anche stabilizzare i lavoratori del turismo”. (PO / Roc) ////

(© 9Colonne - citare la fonte)
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