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direttore Paolo Pagliaro

LAUREA AD HONOREM
A MESSINA PER CORTELLESI

LAUREA AD HONOREM <BR> A MESSINA PER CORTELLESI

L’Università di Messina si prepara a vivere una giornata di forte valore civile e istituzionale: oggi, alle ore 11, presso l’Aula Magna del Rettorato, conferirà la Laurea Magistrale honoris causa in Giurisprudenza all’attrice, sceneggiatrice e regista Paola Cortellesi e, a seguire, l’intitolazione del cortile del Rettorato a Lorena Quaranta e Sara Campanella, due studentesse dell’ateneo vittime di femminicidio. La decisione di intitolare il cortile, già annunciata dalla rettrice, Giovanna Spatari, nel corso della cerimonia di conferimento della laurea alla memoria a Sara Campanella, trasforma uno degli spazi più rappresentativi dell’ateneo in un luogo permanente di riflessione e responsabilità collettiva. La dedica intende custodire il ricordo di due giovani donne il cui percorso universitario, interrotto tragicamente, continua a testimoniare valori di impegno, tenacia e aspirazione alla conoscenza. Il riconoscimento, deliberato all’unanimità dal Senato Accademico nella seduta del 28 maggio 2024 e successivamente approvato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, nasce dalla volontà del Dipartimento di Giurisprudenza di "valorizzare il contributo che l’artista ha saputo offrire al dibattito civile e culturale del Paese - come si legge in una nota -. In particolare, con il film “C’è ancora domani”, Paola Cortellesi ha affrontato con grande sensibilità temi centrali della storia repubblicana, mettendo in luce il rapporto tra diritto, società ed emancipazione femminile. Il lavoro di Paola Cortellesi dimostra, inoltre, come il linguaggio cinematografico possa incidere sulla coscienza collettiva più di quanto riescano talvolta i tradizionali strumenti di divulgazione. Il cinema, capace di parlare alle nuove generazioni con forza empatica e chiarezza narrativa, diventa così un veicolo di riflessione e consapevolezza su temi giuridici complessi, trasformandoli in esperienza emotiva e formativa. È anche per questo motivo che l’Ateneo ha riconosciuto nell’opera dell’artista una valenza educativa e civica pienamente coerente con la propria missione scientifica". “Il legame tra memoria, giustizia, cultura e formazione che caratterizzerà la giornata del 27 novembre rappresenta in modo concreto la missione dell’Università di Messina: educare alla responsabilità, valorizzare il pensiero critico e promuovere una comunità consapevole e inclusiva” conclude una nota dell’ateneo. (27 nov - red)

(© 9Colonne - citare la fonte)
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