Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Una manovra
sbiadita

Una manovra <br> sbiadita

di Paolo Pagliaro

Sta per entrare nel vivo il confronto parlamentare per il varo della legge di Bilancio, che dovrà essere approvata entro fine anno. Demopolis ha raccolto le prime valutazioni dell’opinione pubblica sulla manovra economica del Governo. Per meno di 1 italiano su 5 determinerà dei miglioramenti; per il 16% gli effetti saranno negativi. Ma per la maggioranza assoluta degli intervstati (il 51%), la manovra non avrà alcun impatto sulla propria situazione economica.
Due scelte della legge di bilancio risultano condivise dai cittadini, a prescindere dalle loro covinzioni politiche: la conferma per il 2026 dei bonus edilizi, con la detrazione del 50% per le prime case; e la riduzione della seconda aliquota Irpef dal 35 al 33% per i redditi annuali tra i 28 e i 50 mila Euro. Le due scelte meno apprezzate sono invece la cosiddetta “pace fiscale”, con la rottamazione delle cartelle affidate alla riscossione tra il 2020 e il 2023. E il previsto aumento delle accise sul gasolio per auto e mezzi diesel: come era da attendersi in un Paese nel quale le auto a gasolio sono oltre 16 milioni. Due italiani su 3 giudicano poi insuffiente la somma stanziata per la sanità.
Perché c’è proprio il rafforzamento della sanità pubblica in cima alle urgenze segnalate dai cittadini intevsitati dall’Istituto diretto da Pietro Vento, che ha provato a disegnare quella che sarebbe la “manovra ideale” degli italiani. Le altre priorità sono il sostegno al potere d’acquisto delle famiglie con l’adeguamento degli stipendi. La sicurezza urbana. Il taglio delle tasse . Per due intervistati su 10 una priorità sono anche gli investimenti nella difesa e nel riarmo: non proprio un plebiscito.

(© 9Colonne - citare la fonte)