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Italia-Mongolia, Ambasciatrice Piccarreta: rapporti antichissimi che puntiamo a rafforzare

Roma, 1 dic - “Oggi, dopo 14 anni dall'ultima visita di un presidente della Mongolia in Italia, abbiamo l'onore di ricevere nuovamente la visita di un presidente della Mongolia in occasione del 55° anniversario delle relazioni diplomatiche tra i nostri due paesi”. Così a 9colonne, Giovanna Piccarreta, ambasciatore d’Italia in Mongolia, durante la cerimonia di consegna delle medaglie “Nairamdal” (dell'Amicizia) che si è tenuta oggi al Grand Hotel Parco dei Principi di Roma, in occasione della visita di alto livello del presidente della Mongolia Khurelsukh Ukhnaa in Italia, nell’ambito delle celebrazioni per il 55esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. “La nostra amicizia, come ha sottolineato più volte anche il presidente della Mongolia, Khürelsükh, in realtà è molto più antica – ricorda l’ambasciatore - e ha radici molto più profonde di 55 anni: addirittura c'è un vaso di epoca romana che è stato ritrovato in territorio mongolo che testimonia l'esistenza di scambi tra queste due civiltà che risale a millenni or sono, III-II secolo avanti Cristo. Sappiamo bene la storia di Marco Polo, che è stato alla corte di Kublai Khan, che era un imperatore di origine mongola, anche se poi scelse di stabilire la capitale a Pechino, in Cina. Prima ancora di Marco Polo, che ha fatto da ponte tra Oriente Occidente e Mongolia e Italia, ma in generale tra Oriente e Occidente, c'è stato anche un prete, Giovanni da Pian del Carpine, un francescano, che è stato mandato da Innocenzo IV a trattare la pace con Guyuk Khan, che era l'imperatore dell'epoca. Diciamo che i contatti tra le nostre civiltà, tra i due grandi imperi risalgono veramente a una tradizione molto vasta, che prosegue in maniera molto proficua. Attualmente la Mongolia, come sappiamo, è un Paese democratico, incuneato tra due potenti vicini che sono Russia e Cina”. “È un Paese – sottolinea l’ambasciatore -che nei primi anni 90 ha compiuto una transizione dal sistema sovietico a un sistema economico di libero mercato, ha scelto di diventare una democrazia e condivide con l'Italia i valori democratici, lo stato di diritto e anche la fede nel multilateralismo e nella pace. Infatti sia l'Italia che la Mongolia sono tra i principali contribuenti. anche rispetto alla popolazione dei due Paesi, alle missioni di pace delle Nazioni Unite. Sono due Paesi che hanno molto in comune sul piano politico e anche sul piano economico hanno sistemi molto complementari. Da un lato c'è un Paese che è ricco di immense risorse, minerali, materie prime critiche, ma anche risorse che derivano dal vasto territorio e dall'allevamento. Anche il kashmir, che è una delle più importanti voci di interscambio tra Italia e Mongolia: noi siamo il principale portatore del kashmir pettinato dal paese”. “Sono sicura – conclude Giovanna Piccarreta - che questa visita suggellerà ancora di più la sintonia e l'amicizia tra i due paesi, e tra le altre cose contiamo di firmare numerosi accordi, tra questi anche uno che sancirà l'elevazione del livello di partenariato tra Italia e Mongolia e che porterà all'adozione di uno strumento in tal senso. Quindi contiamo di rivederci presto, di ricevere nuovamente una visita di alto livello e viceversa” è l’auspicio espresso dall’ambasciatore d’Italia in Mongolia. (PO / Sab)

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