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MO, Boldrini (Pd): Cisgiordania strangolata dal regime di Netanyahu

Roma, 2 dic – La tensione in Medio Oriente "ha raggiunto un livello senza precedenti" e in Cisgiordania "la situazione sta precipitando di giorno in giorno". Lo ha detto la deputata del PD Laura Boldrini a margine della conferenza dedicata agli esiti della missione parlamentare nei Territori palestinesi, denunciando un quadro "di violazioni sistematiche che non può più essere ignorato dalla comunità internazionale". Secondo Boldrini, ciò che accade in Cisgiordania "è ormai sotto gli occhi di tutti, ma continua a non tradursi in un’azione politica reale". "La Cisgiordania è strangolata – ha affermato – i palestinesi sono sottoposti a un regime del terrore da parte del governo israeliano di Benjamin Netanyahu. Non si può tacere. Il piano di Trump non ha risolto alcun problema e oggi, nonostante un cessate il fuoco formale, a Gaza le persone continuano a morire ogni giorno". L’ex presidente della Camera ha parlato esplicitamente di "pulizia etnica sistematica" in Cisgiordania, "con l’obiettivo evidente di spingere un intero popolo ad abbandonare la propria terra rendendo la vita quotidiana impossibile". Il simbolo più evidente, ha spiegato, è la mobilità ridotta "a un’incognita perenne": "Le città sono chiuse da cancelli, e ogni spostamento dipende dall’arbitrio di chi decide se aprirli o chiuderli. Una persona non sa se riuscirà ad andare a lavorare, uno studente non sa se potrà raggiungere la sua scuola. Si può vivere in una morsa di violenza del genere?". Boldrini ha poi denunciato "confische di terre, demolizioni di case senza alcun titolo, arresti arbitrari e tortura nelle carceri israeliane ai danni dei palestinesi", fenomeni che – ha sottolineato – "non sono affermazioni di parte, ma dati riportati da ONG israeliane impegnate nella tutela dei diritti umani".
Nel corso della missione, la delegazione ha incontrato il Primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese, amministratori locali e associazioni civili. "Da tutti – ha riferito la deputata – emerge la stessa richiesta: così non si può andare avanti. La comunità internazionale deve cambiare passo". Boldrini ha criticato anche la recente iniziativa dei ministri degli Esteri di Italia, Germania, Francia e Regno Unito che hanno chiesto a Netanyahu di fermare i coloni israeliani. "È un atto che dimostra una forte ipocrisia – ha detto – perché i coloni sono parte del governo Netanyahu, sono armati dai ministri e agiscono come una vera e propria falange armata. Non sono elementi isolati". Per la parlamentare dem, "se si vuole intervenire davvero, occorre imporre sanzioni al governo israeliano per impedirgli di proseguire su questa strada". Una strada che, ha concluso, "porta verso un esito già scritto: il genocidio ha molti volti, quello di Gaza – con bombardamenti indiscriminati e l’uso della fame come arma – e quello della Cisgiordania, fatto di abusi quotidiani e invisibili".
(PO / Sis)

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