Roma, 9 dic - Un progetto “fondamentale per lo sviluppo del turismo. L'aeroporto di Fiumicino in questi anni ci ha abituato a una serie di successi, spostando di volta in volta il paletto verso obiettivi sempre più alti, ma qui non stiamo parlando di spostare il paletto semplicemente, stiamo parlando veramente di un progetto epocale di cambio il cui unico rischio è non farlo, perché nel momento in cui questo non dovesse avvenire sicuramente ci saranno altre nazioni pronte a fare un investimento così grande, ma che saranno però più a est di noi”, così ha dichiarato Marina Lalli, presidente Federturismo Confindustria, a margine della presentazione dello studio del Centro di Ricerca in Strategic Change “Franco Fontana”sul Piano di Sviluppo Sostenibile dell’aeroporto di Fiumicino oggi alla Luiss, a Roma. “Quindi questo, che è l'aeroporto migliore d'Europa, nel momento in cui dovesse mai malauguratamente rimanere indietro nei prossimi anni a venire, significherebbe aver spostato l'arco turistico del viaggiatore occidentale più a est”, perdendo l’Europa come “punto fondamentale”, ha continuato, per poi concludere: “Oggi questa è una porta di successo, è una porta di grandissimo rilievo, è il primo biglietto da visita italiano e spesso anche europeo ed è un biglietto da visita bellissimo. Quindi noi dobbiamo metterlo in condizione di poter essere tale anche nei prossimi 20 anni a venire per dare all'Italia quella centralità turistica che oggi ha riconquistato e che deve conquistare a livelli sempre più alti”. (sio)