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SCIOPERO, LANDINI:
SUCCESSO DELLA PIAZZA

SCIOPERO, LANDINI: <br> SUCCESSO DELLA PIAZZA

È stata una giornata di mobilitazione diffusa in tutta Italia quella dello sciopero generale proclamato dalla Cgil contro la legge di bilancio, con manifestazioni, cortei e presidi da Nord a Sud e disagi in diversi settori, a partire dai trasporti, dalla scuola e dalla sanità. “È una grandissima giornata che dimostra come la maggioranza di questo Paese non sostenga le politiche di questo governo”, ha affermato a Firenze il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, intervenendo dal palco del comizio conclusivo del corteo partito da piazza Santa Maria Novella e arrivato in piazza del Carmine, con migliaia di persone provenienti da tutta la Toscana.

Secondo Landini, la mobilitazione di oggi nasce da una condizione sociale sempre più difficile: “Non si arriva alla fine del mese, i salari sono bassi, si continuano a prendere soldi da lavoratori dipendenti e pensionati e non si vanno a prendere dove sono”, ha detto, criticando una politica economica che privilegia il riarmo a scapito di investimenti su lavoro, diritti e servizi pubblici. “Queste piazze dimostrano che il Paese reale chiede cambiamenti veri”, ha aggiunto.

A Genova, durante il corteo cittadino, il segretario confederale nazionale Pino Gesmundo ha ribadito che “c’è una finanziaria che non dà risposte sul piano industriale, sociale ed economico” e ha chiesto al governo di aprire “un tavolo vero” su pensioni, sanità e politiche industriali, richiamando la centralità di grandi vertenze come l’ex Ilva e il declino di settori strategici. A Napoli, alla partenza del corteo, il segretario confederale Luigi Giove ha definito la manovra “da cambiare”, denunciando salari insufficienti, tagli a sanità e istruzione e il mancato rinnovo dei contratti, avvertendo che “se non avremo risposte continueremo nella lotta”.

La giornata è stata segnata anche da disagi alla mobilità, con cancellazioni e ritardi ferroviari in diverse città. A Roma Termini si sono registrate numerose soppressioni e rallentamenti sui collegamenti regionali e a lunga percorrenza, mentre Cotral ha aderito allo sciopero e la Metromare è rimasta chiusa. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha parlato di “disagi molto limitati”, dopo una visita alla centrale operativa di Fs. Sul fronte della Pubblica amministrazione, il ministro Paolo Zangrillo ha stimato un’adesione dei dipendenti pubblici “intorno al 20%”, in base a dati ancora parziali.

Secondo la Cgil, la partecipazione alle manifestazioni è stata ampia: oltre 40mila persone in Emilia-Romagna, 10mila a Torino, più di 15mila a Palermo, migliaia in Puglia, Abruzzo e nelle altre regioni. A Roma il corteo si è concluso ai Fori Imperiali con un omaggio alla memoria di Octav Stroici, l’operaio morto nel crollo della Torre dei Conti, con la deposizione di una corona d’alloro. Per il sindacato, la mobilitazione di oggi rappresenta un segnale politico chiaro contro la manovra e contro un modello di sviluppo che, come ha detto Landini, “non risponde ai bisogni del mondo del lavoro”. (12 dic - red)

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