Roma, 11 dic – “L’utilizzo dello smartphone e dei social non è un tema qualunque, ma oggi è il tema della cittadinanza, perché abitiamo il digitale”. Lo ha dichiarato la senatrice Barbara Floridia, presidente del neonato Intergruppo parlamentare su social network, dipendenze digitali e uso consapevole degli smartphone, nel punto stampa a margine del suo intervento. Floridia ha spiegato che l’intergruppo nasce con l’obiettivo di analizzare in maniera approfondita fenomeni legati all’uso dei social e dei dispositivi digitali, prendendo spunto anche dalle esperienze internazionali. “Inviteremo il premier australiano – ha detto – per capire la scelta del divieto dei social agli under 16, una misura che può sembrare estrema, ma che offre spunti interessanti su come regolamentare la relazione dei giovani con il digitale”. La parlamentare ha sottolineato come l’Italia sia stata tra i primi Paesi a introdurre l’educazione digitale nelle scuole già nel 2019, “ma è una misura poco conosciuta e poco valorizzata: servirebbero investimenti concreti per sviluppare consapevolezza e competenze digitali fin dalla giovane età”.
Floridia ha inoltre richiamato l’attenzione sui rischi della sovraesposizione ai social per tutte le fasce d’età. “I più giovani rischiano difficoltà cognitive legate a un uso eccessivo e disordinato dei dispositivi, mentre gli adulti possono perdere sovranità personale, libertà e capacità critica. L’infodemia, il sovraccarico informativo e il fenomeno del ‘fear of missing out’ rischiano di farci non essere informati su nulla, pur avendo accesso a tutto”, ha spiegato. L’intergruppo, ha chiarito Floridia, vuole anche promuovere norme e indirizzi culturali in grado di tutelare i cittadini. “Si tratta di un tema politico e culturale: dobbiamo pretendere chiarezza dall’industria digitale sull’uso dei nostri dati, valutare forme di responsabilità editoriale dei contenuti e, se necessario, introdurre strumenti di tassazione per i colossi del web”. Secondo la presidente dell’intergruppo, affrontare queste sfide significa “costruire una cittadinanza digitale matura, consapevole e informata, capace di vivere in modo equilibrato in uno spazio ormai centrale nella vita di tutti”.
(PO / Sis)