Il Patto europeo su migrazione e asilo, che entrerà in vigore nel 2026, rappresenta “una gravissima messa in discussione del diritto d’asilo in Europa” e rischia di segnare, nei fatti, un’uscita dalla Convenzione di Ginevra. È l’allarme lanciato da Gianfranco Schiavone, presidente del Consorzio italiano di solidarietà (ICS) e membro del direttivo dell’Asgi, a margine della festa di Baobab Experience Pensare Migrante.

Secondo Schiavone, le ultime proposte della Commissione e del Consiglio Ue, destinate a essere approvate dal Parlamento europeo con un asse tra partiti di centro ed estrema destra, puntano a “svuotare completamente il diritto d’asilo”, senza metterlo formalmente in discussione ma erodendone i contenuti dall’interno. Un processo che, a suo giudizio, rende la situazione europea “estremista”, non troppo distante – pur con differenze – da quella degli Stati Uniti, dove l’intenzione di smantellare il sistema internazionale di protezione dei rifugiati è stata esplicitata apertamente durante la presidenza Trump.

“In Europa – ha osservato – tutto questo viene mascherato dal richiamo al rispetto della Convenzione di Ginevra e degli altri strumenti di diritto internazionale dell’asilo, ma nella realtà li si svuota di significato”. Un approccio che rischia di compromettere l’impianto stesso della protezione internazionale, trasformando l’asilo da diritto fondamentale a concessione sempre più limitata e condizionata.

È in questo contesto che Schiavone colloca il valore dell’esperienza di Baobab Experience. “Baobab fa solidarietà, non carità”, ha spiegato, rivendicando una pratica che non si limita all’assistenza ma si muove “dentro un quadro di analisi e di critica dell’esistente” per cambiarlo. La carità, al contrario, “non cambia nulla”. Iniziative come Pensare Migrante, ha concluso, rappresentano quindi uno spazio politico e culturale di resistenza civile, capace di tenere insieme aiuto concreto alle persone e difesa dei diritti, proprio mentre il sistema europeo dell’asilo attraversa una fase di profondo arretramento.