"Il rilascio avvenuto poche ore fa di 123 prigionieri politici bielorussi, tra cui l’attivista politica e musicista Maria Kolesnikova, e il Premio Nobel per la Pace Ales Byalyatski è motivo di grande gioia, che condividiamo con tutti loro e con le loro famiglie. Un evento atteso da troppo tempo per il quale si sono battute incessantemente le forze democratiche dell'intero Paese, guidate dalla presidente del Gabinetto Unitario di Transizione bielorusso, Sviatlana Tsikhanouskaya. Con straordinaria tenacia e determinazione non ha mai mancato occasione per sollecitare la comunità internazionale ad agire concretamente per ottenere la liberazione di tutti i numerosi prigionieri politici detenuti dal regime di Minsk. Proprio nei giorni scorsi Sviatlana Tsikhanouskaya ha effettuato una importante visita a Roma. Negli incontri parlamentari, in particolare in Senato, ha approfondito e discusso la situazione in Bielorussia e la minaccia che il regime rappresenta non solo per il suo stesso popolo, e per la pace e la sicurezza europea, a causa della stretta alleanza di Minsk con il Cremlino nella criminale guerra di aggressione all'Ucraina. Questo rilascio è un passo che deve essere urgentemente seguito dalla liberazione incondizionata di tutti i prigionieri politici ancora detenuti nelle carceri bielorusse. È inoltre necessario continuare ad agire efficacemente nei confronti del regime di Lukashenko affinché tornino alle loro famiglie e nel loro Paese le migliaia di bambini ucraini deportati da Minsk per conto di Mosca, e cessino gli attacchi ibridi nei confronti di stati membri dell'Ue, come quelli effettuati con palloni aerostatici sulla Lituania che hanno determinato chiusura di aeroporti e cancellazione di centinaia di voli". Così in una nota il senatore di Fratelli d'Italia Giulio Terzi, presidente della commissione Politiche Ue.
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