Il regista Rob Reiner e sua moglie, Michele Singer, sono stati trovati senza vita a Los Angeles. I due sono stati accoltellati a morte nella loro villa che sorge nella zona di Brentwood. Al momento gli inquirenti non hanno identificato alcun sospettato ma, stando alle fonti locali, un famigliare sarebbe sotto interrogatorio. Va sottolineato che la polizia non ha trovato alcun segno di effrazione a porte o finestre dell’abitazione delle vittime. Reiner, 78 anni, ha diretto film del calibro di “Harry ti presento Sally”, “Stand By Me - Ricordo di un'estate” e “Misery non deve morire”. “Questa è una perdita devastante per la nostra città e il nostro Paese”, ha dichiarato il sindaco di L.A., Karen Bass, in una nota. “Il contributo di Rob Reiner riecheggia nella cultura e nella società americana, e ha migliorato innumerevoli vite attraverso il suo lavoro creativo e la sua attività di advocacy per la giustizia sociale ed economica”.

Da parte sua, l’ex speaker della Camera dei rappresentanti Nancy Pelosi ha definito “devastante” la notizia dell’“aggressione mortale” a Reiner e a sua moglie, che aveva 68 anni. “È difficile pensare a qualcuno di più straordinario ed eccellente in ogni campo e attività che ha perseguito”, ha scritto l’esponente dem in un post su X. “Rob era creativo, divertente e amato. E in tutte le loro imprese, Michele è stata la sua compagna indispensabile, una risorsa intellettuale e una moglie amorevole”. Pelosi ha affermato che Reiner “si preoccupava profondamente delle persone e lo dimostrava nelle sue attività civiche”, tra cui il suo sostegno all'iniziativa per lo sviluppo infantile First 5 e l'attivismo contro la proposta di legge in discussione in California che mira a vietare il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Pelosi ha anche affermato che Reiner era “una figura iconica del cinema che ci ha fatto ridere, piangere e riflettere con i film che ha creato”. (15 DIC - deg)