Per la prima volta nella storia del Cile, un sostenitore dichiarato dell'ex dittatore Augusto Pinochet è riuscito a conquistare il palazzo presidenziale de La Moneda attraverso il voto democratico. Il candidato ultraconservatore José Antonio Kast ha trionfato al ballottaggio presidenziale di ieri, ottenendo un clamoroso 58,2% dei voti. Ha sconfitto la sua avversaria di sinistra, la comunista Jeannette Jara, che si è fermata al 41,8%. Il 59enne Kast ha riportato la vittoria in tutte le regioni del Paese, tingendo di blu l'intera mappa elettorale. Questo successo include la capitale Santiago e le sue periferie, tradizionalmente considerate una roccaforte della sinistra. La sua elezione conferma la tendenza all'ascesa dell'estrema destra che sta caratterizzando il panorama politico del Sud America. “Nulla sarebbe possibile se non avessimo Dio”, ha affermato ieri sera Kast dopo la vittoria invocando l'unità della nazione, davanti a migliaia di sostenitori giunti nel quartiere di lusso di Las Condes, molti dei quali si sono dichiarati felici di essere “sfuggiti al comunismo”.
MELONI. Tra i leader internazionali che si sono felicitati con Kast anche la premier Giorgia Meloni. “Mi congratulo con l’amico @joseantoniokast per il grande successo ottenuto alle elezioni presidenziali del Cile” ha scritto Meloni su X. “Italia e Cile sono nazioni amiche e sono certa che le nostre relazioni bilaterali diventeranno ancora più forti, a partire da temi come la cooperazione economica e il contrasto all’immigrazione irregolare. Buon lavoro!” (15 DIC - deg)
(© 9Colonne - citare la fonte)



amministrazione