Roma, 17 dic – “Va riconosciuto alla leadership di Giorgia Meloni la capacità di far recuperare terreno a un'Italia un po' troppo sbiadita e sottovalutata all'interno del consesso europeo innanzitutto, questo grazie alla totale incapacità dei governi precedenti di saper battere bene quando erano necessari i pugni sul tavolo. Oggi noi arriviamo non soltanto con forza, ribadendo le nostre posizioni laddove servono, ma siamo anche capaci di costruire con il dialogo ‘ponti’ fra le varie necessità. Non da ultimo quella più impellente che è il tavolo di concertazione sulla questione dell'Ucraina”. Così Cinzia Pellegrino, senatrice Fratelli d’Italia, intervenuta in discussione generale nell’ambito delle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio Ue. Sul tema Ucraina, evidenzia Pellegrino, “nonostante alcune dichiarazioni che sembrano andare nella direzione della ricerca di una pace, a nostro avviso queste dichiarazioni non sono del tutto sincere, perché poi i fatti vengono sconfessati dalle parole. Senza andare sul concreto e quindi sulla trattativa specifica di ritiro delle truppe o di questioni più belliche, ho trovato altamente incoerente il fatto che Marija Zacharova, non meno di un mese fa, si facesse beffa di un povero operaio morto sotto le macerie a causa del crollo della Torre dei Conti. Dato il suo ruolo istituzionale e data questa paventata voglia di ricomporre l'asse con l'Europa e di venire a più umili consigli con l'Ucraina, era sicuramente un'uscita poco gradevole e sicuramente non politicamente corretta”. Nel suo intervento in aula, la senatrice Fdi ha denunciato la scritta “Spara a Giorgia” comparsa questa notte sui muri della sede locale del Pd a Busto Arsizio. “Purtroppo è la terza volta in una settimana, da quando è partita la moda di scrivere sui muri ‘Spara a Giorgia’. Durante questo anno, vado a memoria, saremo già al trentesimo o quarantesimo caso. Quindi appunto sta diventando un rito che dobbiamo assolutamente fermare. Lo fermiamo innanzitutto noi parlamentari, perché siamo i massimi esponenti del quadro politico italiano. Quindi ho invitato in aula tutti i colleghi ad esprimere intanto solidarietà alla Meloni e a schierarsi contro chi, come questi sedicenti manifestanti Pro-Pal, vanno a scrivere queste minacce sui muri per ogni dove. È importante che ci sia un Parlamento coeso, perché soltanto insieme e uniti possiamo definitivamente eradicare tutti gli estremismi” conclude la parlamentare. (PO / Roc)