Attentato dinamitardo questa mattina nel pieno cuore della Russia. Il tenente generale Fanil Sarvarov, capo della Direzione di addestramento operativo dello Stato maggiore delle forze armate, è rimasto ucciso in un'esplosione avvenuta nel settore meridionale della capitale. L’annuncio è arrivato direttamente dalla portavoce del Comitato investigativo russo, Svetlana Petrenko, citata dall'agenzia TASS. Secondo le prime ricostruzioni fornite dagli inquirenti, l’alto ufficiale è stato investito dalla deflagrazione di un ordigno piazzato sotto la sua vettura e attivato mentre il veicolo si trovava in via Yasenevaya. Sarvarov è deceduto sul colpo. Sebbene le indagini siano ancora alle battute iniziali, le autorità russe hanno già indicato una pista privilegiata: "Una delle teorie al vaglio è che il crimine sia stato pianificato e organizzato dalle agenzie di sicurezza ucraine", ha dichiarato Petrenko.
Fanil Sarvarov, 56 anni, era una figura di spicco nei vertici militari del Cremlino. Nato nel 1969 a Gremyachinsk, aveva costruito una carriera costellata di incarichi di comando strategici. Tra il 2015 e il 2016 aveva avuto un ruolo chiave nella pianificazione delle operazioni militari in Siria, prima di essere promosso al vertice della Direzione per l’addestramento operativo dello Stato Maggiore. Per il suo servizio, era stato insignito di prestigiose onorificenze, tra cui l'Ordine del Coraggio e la Medaglia Suvorov. (22 DIC - deg)
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