Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

MEVALUATE, ECCO LA BANCA DATI
ON LINE DELLA REPUTAZIONE

MEVALUATE, ECCO LA BANCA DATI <BR> ON LINE DELLA REPUTAZIONE

La moltiplicazione dei dati che circolano sul web rende sempre più complicato ottenere informazioni certe sull’identità e la reputazione di un soggetto. E questo aumenta i rischi nella vita quotidiana degli individui, dagli acquisti online alla valutazione di una baby sitter, dalla scelta della casa da affittare per le vacanze alla selezione della banca a cui affidare i propri risparmi. Nei primi 10 mesi del 2014 in Italia, secondo i dati della Polizia Postale, ci sono state 8.906 denunce per furto di identità via internet. Relativamente alle allerta per frodi subite o per rischi di frode, i questionari compilati dai 1.562 operatori professionali che dal prossimo gennaio usufruiranno del sistema pubblico di prevenzione sul piano amministrativo delle frodi nel settore del credito al consumo con specifico riferimento al “furto d’identità” indicano un volume di almeno 80.000 casi complessivi all’anno (fonte: Consap / Mef, bilancio 2013). Ma anche aziende ed enti, pubblici e privati, registrano crescenti e serie difficoltà ad orientarsi in un vero e proprio gioco degli specchi che ostacola la selezione di partner, fornitori e dipendenti affidabili e di clienti che necessitano – come nel caso delle banche – della cosiddetta “adeguata verifica” in tema di antiriciclaggio. Per rispondere alla crescente domanda di affidabilità, correttezza e trasparenza nasce da un progetto italiano Mevaluate, il cui acronimo è Mev, la prima banca etica online della reputazione, fondata su documenti certi e caratterizzata da un controllo pubblico diffuso.


ADESIONE VOLONTARIA, NESSUN PROBLEMA CON LA PRIVACY -
Nessuna violazione della privacy perché l’iscrizione alla community Mev è volontaria e motivata dalla messa in valore della reputazione di ciascuno. Nelle intenzioni dei suoi ideatori – un gruppo di informatici, esperti di diritto e consulenti d’impresa coordinati da Eduardo Marotti – e in collaborazione con Ibm, colosso del cognitive computing e dell’intelligenza artificiale, la società di revisione e consulenza PwC, la società di certificazione internazionale Rina Services e il leader del brokeraggio assicurativo mondiale Aon, Mevaluate punta a contrastare dubbi e rischi nelle relazioni personali e professionali, certificando in modo sicuro l'identità, le competenze e la reputazione di tutti i soggetti. Attraverso una serie di algoritmi (per i quali è stata presentata domanda di brevetto negli Stati Uniti con estensione internazionale), Mev è in grado di individuare un rating della reputazione che consente di determinare in maniera affidabile il grado di fiducia che può essere riposto in un individuo, un’impresa, un’istituzione pubblica o privata. In particolare, Mev consente di elaborare per ogni soggetto censito un rating complessivo formato da 5 Sub-Rating: penale; fiscale; civile; lavoro e impegno sociale; studi e formazione (solo per gli individui). “Il rating Mev – dato nella forma A-A-A-100-100 – costituisce un nuovo Asset economico, per tutti e per sempre – si legge in una nota -, perché per la prima volta la reputazione complessiva può essere misurata oggettivamente e messa in valore”. Il sistema di valutazione Mev fa riferimento al Codice della reputazione universale (acronimo Cru) ed è certificato da un comitato etico a composizione internazionale, coordinato da Mariarosaria Taddeo, consulente Nato per lo sviluppo di nuove norme per la regolazione della cyber guerra che colmino il vuoto legislativo rispettando sia i principi etici delle Teorie della Guerra Giusta, sia nuovi principi che si sono affermati nel corso degli ultimi decenni con l’avvento della rivoluzione dell’informazione. Questo Worldwide Ethics Committee (Wec) garantisce che la determinazione del rating Mev sia eticamente corretta e i punteggi abbiano una validità generale. A sostenere i clienti nell’elaborazione del proprio rating (e difenderli in caso di attacchi illegittimi da parte di terzi) saranno migliaia di consulenti reputazionali: avvocati, commercialisti, notai e revisori legali abilitati da Mevaluate, certificati da Rina Services e assicurati da Aon per la responsabilità civile professionale correlata alla nuova attività. Un articolato sistema di royalty prevede inoltre un guadagno permanente per tutti coloro che alimentano profili a favore di se stessi o contro terzi, sempre documentati e certificati dai consulenti reputazionali abilitati, a garanzia della collettività.


“BASTA CON DICERIE E MARCHI INFAMANTI”
- L’introduzione sul mercato da parte di Mevaluate di una infrastruttura immateriale per la qualificazione reputazionale persegue una serie di obiettivi funzionali alla costruzione di un mondo più sicuro; obiettivi che non sono di proprietà di un solo soggetto, pubblico o privato che sia, ma appaiono diffusi e trasversali, e in quanto tali capaci di operare efficacemente su piani distinti ma connessi. “È questa la fine delle dicerie, delle leggende metropolitane, dei marchi infamanti, delle reputazioni commerciali e professionali gonfiate o depresse ad arte - afferma Eduardo Marotti, Ceo di Mevaluate Holding - ma nello stesso tempo è l’avvio di una democrazia della reputazione che garantisce a ognuno di conoscere davvero chi ha di fronte nei rapporti professionali e umani, consentendo il diritto di replica documentata a chi viene attaccato ingiustamente”. La fase di test Mevaluate a inviti – riservati a enti pubblici e privati e ad aziende corporate in Italia – inizia domani. Saranno coinvolti i rispettivi fornitori, business partner, aspiranti dipendenti, dipendenti in forza che partecipano volontariamente a programmi di valutazione del potenziale e clienti. Tutti interessati a qualificare la propria reputazione con l’inedito rating Mev. (Red – 15 dic)

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