Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Lussemburgo celebra la settimana della lingua italiana

BigItaly focus
BigItalyFocus è un servizio di news quotidiane che offre informazioni e approfondimenti sul meglio della presenza italiana nel mondo. Dal lunedì al venerdì, offre un panorama di informazione completo che spazia dalle attività di cooperazione al made in Italy

Lussemburgo celebra la settimana della lingua italiana

In continuità con le iniziative culturali di tema dantesco già realizzate nel corso dell’anno (la conferenza online "A riveder le stelle” di Aldo Cazzullo del 21 aprile in collaborazione con l’Università del Lussemburgo e lo spettacolo teatrale “Ma va’ all’inferno, Dante!” del 13 giugno ideato e messo in scena dalla compagnia amatoriale Teatrolingua, formata da attori di tutte le nazionalità che recitano in lingua italiana), per la XXI Settimana della Lingua Italiana nel Mondo dedicata a “Dante, l’italiano”, l’Ambasciata d’Italia in Lussemburgo ha organizzato nei giorni scorsi due nuovi eventi di grande spessore artistico ed entrambi dal vivo: il 18 ottobre scorso, un concerto di musica classica intitolato “Intonazioni dantesche dell’Ottocento” diretto dal Maestro Andrea Coen; il 27 ottobre, un’esibizione di suoni, canti, madrigali e ballate dell’Ensemble Micrologus sul tema “La musica al tempo di Dante”. Concepito per un pubblico “educato” musicalmente, il progetto curato dal Maestro Andrea Coen, clavicembalista, organista e musicologo italiano, è stato impostato su una delle figure più suggestive della Divina Commedia, quella del Conte Ugolino della Gherardesca, prendendo spunto dai testi danteschi per poi focalizzarsi sui concetti che il Sommo Poeta ha espresso nei suoi scritti e che sono stati interpretati attraverso la musica di autori come Donizetti, Schumann, Von Bulow, Morlacchi. Con il basso baritono Mauro Borgioni, Andrea Coen al pianoforte storico e l’attore Edoardo Coen, lo spettacolo si è svolto nella prestigiosa cornice del Conservatorio della Città di Lussemburgo, davanti a una platea cosmopolita composta da connazionali e stranieri, appassionati cultori della lingua, cultura e musica italiana, che hanno apprezzato la straordinaria bravura degli artisti e l’originalità del programma che ha ripercorso quattro decenni, esaltando il rapporto fra Dante e la musica romantica.


(© 9Colonne - citare la fonte)