Ha preso il via a Hong Kong la terza edizione di Italian Screens - New Italian Cinema Goes Abroad. La serata inaugurale ha registrato il tutto esaurito per la proiezione dell'attesissimo film “FolleMente” del regista Paolo Genovese, presente in sala per un vivace e apprezzato dibattito con il pubblico al termine della visione. "Sono felice di essere tornato a Hong Kong dopo tanti anni con questo film e di aver trovato un'accoglienza così straordinaria", ha dichiarato il regista "La prima visione in sala con un pubblico nuovo è sempre emozionante, specialmente con le commedie. È il momento in cui capisci davvero se il film funziona". L'evento è stato organizzato dal Consolato Generale d’Italia a Hong Kong, dall’Istituto Italiano di Cultura a Hong Kong e dall'International Department di Cinecittà/DGCA, in collaborazione Broadway Cinematheque. “Siamo particolarmente orgogliosi di presentare Italian Screens a Hong Kong per il terzo anno consecutivo - ha dichiarato il console generale , considerando la lunga tradizione cinematografica locale e il grande potenziale di sinergie creative e collaborazioni con l’Italia”. Roberto Stabile, ideatore del progetto Italian Screens, ha commentato: “Continuiamo a seguire e sostenere con convinzione anche in questa tappa la distribuzione internazionale di ‘FolleMente’ nel suo percorso in Cina. Dopo la proiezione speciale allo Shanghai International Film Festival, anteprima dell'uscita, ora siamo qui e speriamo che il pubblico di Hong Kong possa accogliere il film e l'intera rassegna con lo stesso entusiasmo. Portare il cinema italiano di qualità all'estero è una missione fondamentale per sostenere la nostra industria e favorire il dialogo culturale”. Oltre a “FolleMente” di Paolo Genovese, Italian Screens presenterà in anteprima al pubblico di Hong Kong, dal 15 settembre al 5 ottobre, una selezione di altri quattro titoli di punta del cinema contemporaneo italiano: "Berlinguer - La grande ambizione" di Andrea Segre; "Il tempo che ci vuole" di Francesca Comencini; "Fuori" di Mario Martone; "Diamanti" di Ferzan Özpetek.
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