Alla presenza della vicepremier e ministra svedese dell’Energia, delle Imprese e dell’Industria, Ebba Busch, delle istituzioni locali e dei vertici industriali, è stata posata oggi la prima pietra del nuovo impianto green realizzato da Danieli per il gigante dell’acciaio svedese SSAB a Luleå. Il progetto, del valore di circa 1 miliardo di euro, darà vita a uno degli impianti siderurgici più avanzati al mondo, con una capacità produttiva di 2,5 milioni di tonnellate annue di acciaio speciale e una riduzione del 7% delle emissioni totali di CO₂ della Svezia, un traguardo storico nella transizione energetica europea. “Questo impianto è la prova concreta che la transizione industriale è possibile. È un investimento che riduce le emissioni, crea lavoro e rafforza la competitività della Svezia e dell’Europa”, ha commentato la vicepremier Busch che ha aggiunto: “Ora scriviamo il prossimo capitolo della nostra storia industriale: liberarci dai combustibili fossili, costruendo prosperità e posti di lavoro”. Il nuovo impianto sarà equipaggiato con le tecnologie Danieli: due forni DigiMelter ad alta efficienza energetica alimentati da Q-One, un impianto di metallurgia secondaria di ultima generazione, una linea integrata di colata e laminazione diretta QSP e sistemi di trattamento delle acque e dei fumi ai più alti standard ambientali. Il nuovo impianto entrerà in funzione entro la fine del 2028 e raggiungerà la piena operatività nel 2029. “Siamo onorati che la vicepremier Ebba Busch abbia definito questo progetto come simbolo di una nuova stagione industriale - ha dichiarato il ceo Danieli, Giacomo Mareschi Danieli - È la conferma che l’innovazione tecnologica italiana è in grado di generare benefici ambientali, economici e sociali concreti, guidando la transizione globale verso un’acciaieria decarbonizzata e competitiva”.
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