Dalle società segrete asiatiche come le Triadi e i Tongs alla Cosa Nostra siciliana, le reti criminali hanno plasmato le economie, influenzato la politica e controllato le comunità in diverse culture. Anche Singapore, oggi considerata un modello di ordine e modernità, un tempo dovette confrontarsi con società segrete che prosperarono fino a quando non furono smantellate in modo deciso. Di questo si parlerà durante il seminario organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Singapore, in collaborazione con la Fondazione Andrea Camilleri, la Global Initiative Against Transnational Organized Crime (GI-TOC) e il National Library Board come partner della sede, il 3 novembre alle 17.30 presso la Central Public Library di Singapore. Nell’incontro si metterà in relazione Singapore e la Sicilia per esaminare come la letteratura possa far luce sulla persistenza globale della criminalità organizzata, favorendo un dialogo che unisce culture, storie e continenti. L’evento segna anche il 100esimo anniversario della nascita di Andrea Camilleri. Con i suoi celebri romanzi dell’ispettore Montalbano, il più rinomato autore di noir in Italia ha raffigurato la Sicilia come uno specchio delle lotte della società contro corruzione, complicità e poteri occulti, offrendo una visione della mafia che va oltre il folklore e ne rivela i più profondi intrecci. Relatori: Mauro Novelli, professore dell’Università di Milano; Alastair MacBeath, coordinatore per il Sud-Est Asiatico, la Global Initiative Against Transnational Organized Crime; Lee Kok Leong, ricercatore del patrimonio, Singapore.
(© 9Colonne - citare la fonte)