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PENSIONI, FORNERO: COSI'
NASCONO I NUOVI POVERI

PENSIONI, FORNERO: COSI' <br> NASCONO I NUOVI POVERI

“Non sarà possibile realizzare tutte le promesse fatte e non sarebbe neanche il bene degli italiani se lo si facesse. Stiamo sentendo tante promesse da campagna elettorale, non capisco perché si debbano illudere gli elettori. Quando sei al governo non puoi continuare a promettere cose irrealizzabili”. Lo ha affermato l’ex ministro del Lavoro Elsa Fornero al programma "I Lunatici" di Radio2. Ha inoltre espresso forti dubbi sull'ipotesi di riforma delle pensioni che dovrebbe prevedere pensione anticipata con la cosiddetta quota 100 ed un'età pensionabile minima pari a 62 anni: “Quella che ora si propongono di realizzare è una controriforma delle pensioni ma in ballo non c'è solo il presente ma ciò che accadrà un domani. Il domani di chi oggi è giovane e di chi deve addirittura ancora nascere". “Non si può fare una controriforma delle pensioni senza considerare la realtà demografica del Paese - ha ribadito l'ex ministro - abbassando l'età pensionabile le pensioni saranno minori, così si dà vita ai nuovi poveri del domani. L'argomento è complesso, si possono confezionare tante piccole cose, sostenendo poi che si è smontata la riforma Fornero, senza che questo sia vero e senza far star meglio gli italiani". In chiusura alcune considerazioni sulla pace fiscale: “E' difficile fare la pace incoraggiando l'evasione fiscale. A me pare che sia un condono bello e buono al di là delle parole accattivanti che si vogliono usare. Così gli italiani non si abitueranno mai a fare il proprio dovere verso il fisco". (red – 25 set)

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