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direttore Paolo Pagliaro

“Tutte le ragazze davanti!” il femminismo al giorno d’oggi

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

“Tutte le ragazze davanti!” il femminismo al giorno d’oggi

“Tutte le ragazze avanti!” è un'antologia corale curata da Giusi Marchetta, che raccoglie alcune fra le migliori voci e penne del panorama culturale italiano attorno a una domanda essenziale: cosa significa essere femminista oggi?  Uscito sul finire del 2018, è stato pensato per essere non solo un saggio, ma anche uno strumento per aprire un dialogo con ragazze e ragazzi delle scuole superiori, entrare nelle classi per discutere insieme di corpo, immaginario, educazione. Di battaglie, che come dice Giusi nell'introduzione alla raccolta “non sono finalizzate a togliere dei diritti altrui: solo ad estenderli a tutti in modo che non restino dei privilegi”. Diviso in quattro capitoli, Tutte le ragazze avanti! è fatto di undici interventi divisi per tematica: si inizia con i contributi di Marzia D'Amico, Giulia Gianni, Giulia Perona e Giulia Cavaliere, che si concentrano sugli anni della formazione, sul crescere femminista.

 

 

A BORDO RING: LA STORIA DEL MAESTRO DI BOXE MARIO BAMBINI

“Ricordo ancora benissimo il giorno che per la prima volta entrai nella palestra Doria. I guantoni, Rocky Marciano e mio padre…mi passarono davanti agli occhi queste immagini, mentre scendevo quei gradini col cuore in gola dall’emozione. Di sicuro è legata a mio padre la scelta di diventare un pugile, in quanto in lui vedevo il mio eroe ma anche il mio antagonista. Era questa la fiamma che mi ardeva: l’idea di poter arrivare a fare una cosa che lui amava così tanto e che con passione e amore era riuscito a trasmettermi, tanto che la boxe era diventata uno dei fili rossi più consistenti tra quelli che ci legavano. Ci univa nel contrasto perché in quel momento, in quegli anni, nonostante fosse il mio eroe, papà era anche era la prima persona che volevo battere. Volevo arrivare e farcela in qualcosa in cui lui non era né riuscito né arrivato. Anzi, proprio nella cosa che lui amava più di ogni altra tutto ciò che più fortemente volevo era superarlo, far meglio di lui. Ma c’era un altro desiderio, ancor più nascosto e profondo, che quasi avevo pudore nel confessare e nell’ammettere persino a me stesso: mi sarebbe piaciuto, nella mia fantasia, che un giorno mio padre non raccontasse di Rocky Marciano, ma di me”. Nel libro “A bordo ring. Ganci, montanti e storie di vita raccontati dall’angolo”, biografia appassionata e appassionante del maestro di boxe Mario Bambini che si è raccontato al giornalista Dario Ricci, da cui abbiamo tratto questo brano, troviamo un ricordo intimo e familiare, di una passione – quella per i guantoni – passata di padre in figlio.

 

LA DIGA: STORIA E ILLUSTRAZIONI PER LETTORI DI OGNI ETA’

“La Diga” è un volume per lettori di tutte le età con una storia di David Almond e le illustrazioni di Levi Pinfold, per le edizioni Orecchio Acerbo. È un’alba nebbiosa nel Northumberland. Padre e figlia, lei con il violino in spalla, attraversano grandi distese d’erba: solo fiori e animali sul loro percorso verso poche case abbandonate. Tra poco tutto questo sparirà, l’acqua sommergerà ogni cosa e i grandi prati verdi diventeranno lo scuro fondale di un lago. Padre e figlia suonano, cantano e ballano, riempiono di musica le case, per non dimenticare. Quando giungerà, il lago sarà meraviglioso e la sua acqua conserverà per sempre le loro note. Una storia vera, diventa canto d’amore per la propria terra, per le terre di tutti coloro che le abitano, attraverso i versi e le immagini di due autori insuperati: David Almond– nella magnifica traduzione di Damiano Abeni – e Levi Pinfold.

 

LE LACRIME BIANCHE DI HENRY KUNZRU

Seth procede avanti e indietro per Orchard Street, gli auricolari ben camuffati e il registratore nascosto sotto la giacca. È questo il modo migliore per catturare i suoni nella città: il traffico, la gente che litiga, i cantanti di strada. Durante una delle sue escursioni cittadine, presso Washington Square, si ferma a osservare una partita a scacchi. Uno dei giocatori copre il volto con un berretto e tra una mossa e l’altra canticchia un brano: “Believe I buy a graveyard of my own”. Comincia così Lacrime Bianche di Hari Kunzru, edito da Il Saggiatore. Seth è colpito dalla voce graffiante e senza tempo, ma non immagina che il suo migliore amico e socio ne subirà ancor più il fascino. Carter Wallace è un ricco rampollo che colleziona dischi costosi e rari, con un feticismo morboso verso la musica degli anni venti e trenta. Spende regolarmente una fortuna per acquistare strumentazione obsoleta, perché solo quella è in grado di riprodurre i suoni autentici. Per Carter il digitale è pura oscenità. Un codice binario fatto di zero e uno, senza anima. Insieme decidono di ripulire la registrazione ed estrapolare il brano completo. Aggiungono la base adatta ed ecco che una canzone d’altri tempi viene creata in uno studio di registrazione di New York. Carter decide di chiamare Charlie Shaw il cantante e di mettere su internet quel blues. Seth è sconvolto. La quantità di fanatici, collezionisti e creduloni che cerca di contattarli per comprare il disco inesistente è incredibile. Carter, al contrario, ne è entusiasta. È evidente che lui è il migliore e il più competente, ha ingannato tutti quei finti esperti grazie alla sua creazione. L’esaltazione per il progetto è alle stelle e sembra tutto perfetto, almeno fino alla notte, a Hunts Point…

 

 

DIABETE E ALIMENTAZIONE, I SEGRETI DI HEINZ BECK

“Diabete & Alimentazione". Anche chi soffre di diabete può godere dei sapori della buona tavola. Specialisti e lo chef stellato Heinz Beck spiegano in un libro il corretto approccio e lo stile di vita Con la collaborazione scientifica dei Professori Ceriello e Riccardi e con la prestigiosa partecipazione dello Chef “tristellato”, è stato stampato "Diabete e alimentazione", un agile strumento di coscienza e conoscenza della malattia diabetica, utile anche per scoprire come godere dei frutti della buona tavola. La diffusione del diabete in tutto il mondo è già nel 2017 di proporzioni epidemiche con una stima di 425 milioni di adulti malati (20-79 anni). Oggi un terzo della popolazione adulta è a rischio diabete. L’importanza dell’alimentazione nelle malattie metaboliche, ed in particolare nel diabete di tipo 2, è certamente ben nota e spesso associata alla necessità di rinunciare ai piaceri della tavola a favore di un’alimentazione sana, ma talora poco gustosa. Questo progetto ha l’obiettivo di smantellare questo luogo comune e supportare gli specialisti nel divulgare informazioni sulle corrette pratiche quotidiane, dall’aderenza alle prescrizioni dietetiche, alle raccomandazioni e agli utili consigli. Il progetto si nutre di un impianto grafico di grande appeal, un formato quadrato 20×20 teso a valorizzare sia la parte scientifica sia la parte di colore e creativa delle ricette proposte da Heinz Beck. L'entità del problema e il ruolo dell'iperglicemia postprandiale nel contributo del Professor Antonio Ceriello del Dipartimento Diabetologia IRCCS Multimedica Milano precede l'attenta analisi del Prof. Gabriele Riccardi, Ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo Università Federico II Napoli - su di una sana e corretta alimentazione nella terapia del diabete mellito di tipo 2. Inoltre, la prestigiosa partecipazione dello Chef “Tristellato” Heinz Beck, dottore in bioenergie naturali porta con il contributo della nutrizionista Marilena Vitale una nuova ventata di speranza, colore e consapevolezza sulle scelte e le valutazioni nutrizionali a tavola.

 

(© 9Colonne - citare la fonte)