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Prodi (Cgie): al lavoro con giovani italiani all’estero

Prodi (Cgie): al lavoro con giovani italiani all’estero

“Abbiamo accolto a Palermo 115 ragazzi italiani che vivono all’estero, 40% di nuova emigrazione e 60% figli e nipoti di emigrati italiani. La scommessa è mettere tutti assieme per vedere se questa generazione globalizzata ha delle chance di riuscire nell’impresa di essere a disposizione del Paese per dare dei contributi”. Così a 9Colonne Maria Chiara Prodi, presidente della VII Commissione del Consiglio generale degli Italiani all’estero “Nuove migrazioni e generazioni nuove”, a margine del Seminario dei giovani italiani nel mondo, inaugurato oggi al Teatro Massimo di Palermo. “In questi giorni cercheremo di farli lavorare”, prosegue Prodi ricordando la giornata di formazione di giovedì, “per mettere a confronto le loro aspirazioni”, e quella di venerdì quando “cercheremo di impegnarci noi istituzioni per far sì che questi tre giorni non siano un’esperienza limitata nel tempo, ma che tutto il lavoro sia la rincorsa per un salto lungo, che è quello di un coinvolgimento maggiore dei nostri ragazzi all’estero”. Prodi, che da tre anni lavora al progetto del Seminario, ricorda che a Palermo sono arrivate delegazioni da tutto il mondo: “Dalla Norvegia, che ha fatto degli incontri sui ricercatori italiani, o dal Guatemala, che ha creato da zero una collettività di giovani italiani”. Il seminario di Palermo arriva inoltre a undici anni dalla Conferenza dei giovani italiani nel mondo, che si è svolta a Roma nel 2008: “Ci auguriamo che questi giovani possano continuare l’impegno”, conclude Prodi. (PO / Sip - 15 apr)

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