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direttore Paolo Pagliaro

Una rete (virtuale) per i giovani italiani nel mondo

Una rete (virtuale) per i giovani italiani nel mondo

La rete dei giovani italiani all’estero sta prendendo forma. A Palermo oltre 100 ragazzi dai 18 ai 35 anni hanno risposto alla sfida del Consiglio generale degli italiani all’estero e si sono messi al lavoro condividendo sogni e aspettative. Il Seminario dei giovani italiani nel mondo è entrato nel vivo con una giornata dedicata al confronto: sono arrivati al teatro Santa Cecilia di prima mattina armati di idee e proposte per creare una rete di giovani italiani all’estero. Come farla nascere? Diversi gli spunti, ma una cosa è certa: non può che essere virtuale. L’obiettivo della rete, d’altronde, è proprio quello di connettere e su internet tutto è più facile. La rete però risponde a delle richieste ben precise e dovrà nascere dalle proposte delle nuove generazioni. Istruzione, rapporti commerciali, informazioni e diritti sono gli argomenti che si ripetono sentendo i sogni di questi ragazzi.

C’è chi vorrebbe un giornale - in pdf - per i giovani italiani all’estero e chi punta sul riconoscimento dei titoli di studio. In un mondo globalizzato c’è poi chi propone una Carta dei principi del cittadino mobile. Pochi articoli e un’idea chiara: rafforzare i rapporti tra Paese d’arrivo e quello di partenza. Sul versante politica i ragazzi chiedono di essere ascoltati maggiormente: più giovani negli organi di rappresentanza degli italiani all’estero, è la richiesta. Le nuove generazioni di “cittadini mobili” hanno poi fame di informazioni: chiedono di saperne di più sul voto all’estero, sulle leggi italiane, sui loro diritti. Parola d’ordine condivisione: la rete potrebbe aiutare a far nascere una banca delle esperienze - riflette una ragazza - che sulla falsa riga delle ormai note banche del tempo, aiuterebbe i giovani a rimanere sempre connessi. (Sip - 17 apr)

(© 9Colonne - citare la fonte)