Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Addio Elda Lanza,
prima presentatrice tv

 

“Con grandissimo dolore, devo annunciare che la cara amica Elda Lanza non è più con noi, da stamattina alle 5” scrive lo scrittore e giornalista Mariano Sabatini. “Dopo una brevissima malattia, la prima presentatrice della tv (il termine fu coniato per lei), giornalista e scrittrice, si è spenta con accanto il figlio Max e il marito Vitaliano Damioli a Castelnuovo Scrivia, dove ormai risiedeva. Questi ultimi dieci anni di intensa amicizia sono stati per me magnifici, impagabili, e sono orgoglioso di averla riportata in tv, visto che dopo averla tenuta a battesimo – dalle trasmissioni sperimentali della Rai nel 1952, e fino agli anni Settanta – se l’erano quasi dimenticata. Era tornata prima su La7 con Benedetta Parodi, e poi dalla Balivo, per una serie di tutorial a Detto fatto su Rai2. Sempre molto apprezzata e amata dal pubblico, per l’ironia, la cultura, la simpatia. Stesso discorso per i romanzi con Salani: oltre 100mila copie vendute. Fino all’ultimo abbiamo parlato gioiosamente di lavoro, di progetti, di idee e, per fortuna, è riuscita a portare a termine e a vedere pubblicato ‘La farfalla pavone’ per la Lisciani Libri e ‘La Terza sorella” per Salani, entrambi da poco nelle librerie. Aveva compiuto 95 anni il 5 ottobre scorso, ma era più giovane di lei di testa di tanti giovani che conosco, per l’energia, la capacità di stare nello spirito dei tempi, la modernità delle intuizioni… E ha voluto trattare il tumore al pancreas, secondo l’insegnamento del suo caro amico oncologo Umberto Veronesi, come una qualunque malattia. Immancabilmente con il sorriso e la forza d’animo che l’hanno contraddistinta tutta la vita, densa d’incontri: Jean Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Walter Chiari, Dario Fo, Giorgio Gaber, Eugenio Montale. “Non ho una ricetta, posso soltanto dire come è successo a me. Sembrava una cosa qualsiasi. Non era una cosa qualsiasi: tumore al pancreas. Sicuramente faccio prima io ad andarmene che questo indesiderato a crescere e a farmi male. Una gara tra me e lui… vincerò io”, lo aveva scritto qualche giorno fa in un pezzo per il sito web con cui collaborava. E ha vinto lei, infatti. Le trasmissioni terrene di Elda purtroppo s’interrompono oggi, e con lei si chiude un èra, ma il suo ricordo non s’interromperà mai”. (red – 10 ott)

Elda Lanza  è stata la prima presentatrice della tv italiana. È stata lei, nel 1952, a creare e lanciare la Rai sperimentale, inventando la figura della presentatrice. Lanza - affermata scrittrice - ha ideato e condotto “Prego Signora” e poi “Vetrine”, finché nel 1972 ha deciso di ritirarsi e lasciare il piccolo schermo.

Vi riproponiamo qui un’intervista rilasciata a 9Colonne qualche anno fa:

Presso l'Accademia d'Arte di Osaka, in Giappone, è attivo un corso sull'evoluzione del costume e della tavola in Occidente. Chi insegna a questo corso ne ha a sua volta seguito uno, a Milano. A tenerlo la più grande esperta italiana di galateo, Elda Lanza. Scrittrice, ideatrice ed autrice televisiva, giornalista, organizzatrice di eventi, Elda Lanza è un personaggio singolare, colto, garbato, ricco di umana dolcezza ed esperienza. Soprattutto è ricordata e conosciuta per essere stata la prima conduttrice della storia della televisione Italiana. "Il galateo è logica - spiega Elda Lanza - il cucchiaio e il coltello stanno alla destra del piatto perché si usano con la mano destra, la forchetta a sinistra, perché si usa con la mano sinistra. La sua funzione però è anche quella di renderci gradevoli agli altri. Per insegnare il galateo bisogna partire però dalla storia del costume, che è una vera e propria materia e che ha radici antichissime". Lanza, autrice del libro "Signori si diventa, le nuove regole dello stile quotidiano" ancora oggi dispensa in tv lezioni di eleganza, stile e garbo: "Sono stata ospite di Benedetta Parodi su La7. A ‘I menù di Benedetta' ho spiegato come si apparecchia la tavola. Oggi - continua la giornalista - in libreria troviamo tantissimi libri di galateo ma un vero vademecum di buone maniere deve tener conto anche di regole e non solo di buoni abitudini". "In tv vado volentieri - aggiunge - anche se non sono più giovane perché non mi vergogno delle mie rughe. Perché sono entusiasta della mia faccia e della mia età. Chi non accetta la propria età o ne ha vergogna vive una profonda insicurezza". Lanza ricorda con entusiasmo gli anni della "sua" televisione: "Era un trenino che doveva farsi accettare. Che doveva chiedere permesso e scusa. Dire ‘grazie' e usare garbo. Doveva offrire qualità e convincere. Oggi la tv non è più un trenino ma un carrozzone supertecnologico dove quello che conta è piacere al maggior numero di persone e quando si vuole piacere a tutti si finisce in un circolo vizioso: la qualità inevitabilmente cala. Colpa dei numeri, dell'auditel, dello share". Ma lei, prima conduttrice della tv oggi ne segue ben poca: "Sono una pessima spettatrice perché - spiega - non amo sentire la voce troppo alta delle conduttrici. Gridano troppo: alzano troppo la voce. A me dicevano che avevo una voce bellissima, mi dicevano ‘parla con i polmoni'. Oggi - aggiunge - boccio i reality e a volte mi chiedo come mai dei personaggi arrivino in tv e diventino famosi". Elda Lanza che nel 1952 ha dovuto superare quattordici provini per diventare il primo volto della tv, "ero una giornalista, scrivevo per ‘Grazia', sono stata scelta perché sapevo scrivere e parlare", ricorda invece "la bellezza della sceneggiata", quella con "attori veri, che sapevano davvero recitare". "Di recente - aggiunge - ho visto la fiction di Rai1 ‘La certosa di Parma'. L'ho trovata stupenda, ci sono attori veri, doppiatori veri. Non posso dire lo stesso della miniserie su Walter Chiari. Ho trovato bravissimo l'attore protagonista, Alessio Boni, ma per il resto credo che ci si è dimenticati di ricordare quanto Walter Chiari fosse generoso sul palcoscenico. Con il suo pubblico e non solo: era una vera era propria forza della natura. Dalla fiction però è emerso un Chiari troppo triste e cupo. Io che l'ho conosciuto personalmente so che era anche altro. Molto altro". Tv e galateo a parte, Elda Lanza in questo momento è impegnata a scrivere il suo ultimo libro: "Si tratta di un giallo che uscirà a settembre". Sono ancora le parole, infatti, la più grande passione per Elda Lanza che crede che scrivere e raccontare è, ieri come oggi, "il più bel mestiere del mondo". (Gil)

foto:  facebook

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