Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Abbattuto il muro
aspettiamo la pace

Abbattuto il muro <br> aspettiamo la pace

di Paolo Pagliaro

(18 novembre 2019) Chi pensa che la caduta del muro di Berlino sia la cesura che separa la guerra fredda  della pace forse non ha presente l’elenco dei conflitti che hanno insanguinato lo spazio europeo dal 1989 a oggi. Tralasciando  gli scontri tra il morente regime sovietico i lituani e i lettoni, a partire dal 1991 abbiamo la guerra civile in Georgia, la  guerra d’indipendenza della Croazia, i tre anni della tragica guerra civile in Bosnia Erzegovina. La crisi militare fra Grecia e Turchia per il controllo di due isole disabitate nel Dodecaneso. La crisi dei missili di Cipro. La guerra civile albanese, la guerra del Kosovo, la guerra del Daghestan, la seconda guerra cecena. Nel 2001 si combatte nella Repubblica di Macedonia, e negli anni successivi ancora in Kosovo, Inguscezia, Ossezia del Sud, in Crimea, nel Nagorno-Karabakh. Dal 2014 nel Donbas è in corso uno scontro indiretto tra Stati Uniti e Russia, strategico perché si svolge in Ucraina, che è stata la culla dell’impero russo. Questo elenco lungo e parziale fa dire a Limes, nel numero dedicato alla caduta di quel muro portante che stava a Berlino, che siamo  entrati in una fase assai mobile della geopolitica europea, con il rischio che i conflitti tra gli imperi si svolgano per procura e la probabilità che di qui a dieci o vent’anni la carta geopolitica dell’Europa sia alquanto diversa dall’attuale.  

(© 9Colonne - citare la fonte)