Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Kendrick Lamar
a Rock in Roma
a luglio 2020

Musica
Concerti, dischi, biografie, tributi e novità dalla Rete. Lo "Speciale musica" si snoda lungo il variegato mondo del rock e del pop attraverso personaggi, sonorità e aneddoti "unici nel loro genere". Ogni settimana vengono pubblicate le notizie riguardanti gli artisti italiani e stranieri, dai mostri sacri alle giovani promesse nate nei talent show. Un servizio che consente di essere sempre aggiornati sulle hit del momento e sulle star immortali.

Kendrick Lamar <br>a Rock in Roma <br>a luglio 2020

Martedì 7 luglio 2020, sul palco di Rock in Roma, all’Ippodromo delle Capannelle, ci sarà Kendrick Lamar. Sette anni sono trascorsi dall’ultima esibizione in Italia dell’artista californiano, oltre 2.500 giorni in cui il migliore rapper in circolazione ha trasceso il genere hip-hop sposandolo alla perfezione a sonorità soul, funky, R&B e jazz. Dopo la pubblicazione dell’ultimo album “Damn.”, schizzato a poche ore dall’uscita al primo posto su iTunes in 65 Paesi del mondo - Italia compresa, dove ha ricevuto la certificazione disco d’oro - Lamar ha curato la colonna sonora del film Marvel “The Black Panther”, il primo cinecomic a ricevere la candidatura agli Oscar come miglior film. La colonna sonora raccoglie il meglio della scena hip hop americana e il singolo “All The Stars” feat. Sza è balzato ai vertici delle classifiche radio e streaming di tutto il mondo, posizionandosi nella Top 15 dei brani più ascoltati su Spotify. Il giovane rapper di Compton, classe ’87, si è portato a casa 5 awards alla sessantesima edizione dei Grammy Awards, quella del 2018: Best Rap Album, Best Rap Song, Best Rap Performance, Best Rap/Sung Performance e Best Music Video. A lui è andato anche il Pulitzer 2018 per l’album “Damn”, prima volta nei 102 anni di storia del premio che il riconoscimento è stato assegnato a un rapper.

VINILE PRESENTA "SOLO ANDATA PER L'INFERNO" A ROMA
Dopo il sold out del 2015, Vinile torna all'Auditorium Parco della Musica il 13 dicembre per presentare il suo nuovo album "Sola andata per l'inferno" edito da Dream Records. David William Caruso, una delle ultime icone classic rock della capitale, in questo lavoro totalmente autobiografico racconta storie di vita vissuta, sentimenti profondi, legami speciali ma anche sofferenze e tragedie che hanno investito la sua esistenza. Il disco è intenso, diretto tra istinto e ricerca interiore. I 12 brani mettono in luce un'irrequietezza che viene sublimata dalla musica giusta medicina per curare le ferite dell'anima. Un viaggio intimo e confidenziale, in cui non c'è rinuncia o disillusione, ma la voglia di vivere senza arrendersi mai e senza prendersi mai troppo sul serio. Tra ballad oscure e pungenti (“Strada di borgata”, “Angelo mio”) brani d'amore (“E scelgo te”, “Notte infinita”) e di rabbia (“Jenny”) l'approccio cantautorale incontra le sonorità rock che fanno da tappeto sonoro a diversi generi e stili: blues, pop-rock, punk, ska. David William Caruso con questo album arriva dritto al cuore, ci lascia entrare nella sua vita mostrandosi per quello che è senza filtri o finzioni. E' un cantastorie di giorni passati, di ardenti passioni, di sogni infranti, di cuori spezzati, di gioie infinite, di tragiche sconfitte e giuste vendette. Non canta, sputa l'anima, la sua. Tra chitarre elettriche e hammond, David William Caruso con la sua band al completo attraversa diversi stili, culture, valori e identità. In questo imperdibile concerto presenterà i brani nuovi ma anche alcuni classici del suo repertorio. L'apertura del concerto è stata affidata alla giovane cantautrice Olivia, non mancheranno special guest a rendere ancora più speciale la serata. Sul palco infatti Gianmarco Caroccia presenterà il suo nuovo singolo, anche i due leader della Rino Gaetano Band, Uvan Almadori e Alessandro Gaetano.

ARTURO STÀLTERI PUBBLICA "TRILOGY" CON OMAGGIO A KEITH EMERSON E UN TRITTICO NAPOLETANO
E’ uscito “Trilogy” (su etichetta Felmay), il nuovo album d’inediti di Arturo Stàlteri, tra i pianisti contemporanei più conosciuti e apprezzati in Europa, nonché storica voce di Rai Radio 3. A quasi due anni da “Low & Loud”, il musicista in quest’opera si è ispirato al numero tre, nei suoi numerosi significati: 11 brani in cui è assoluto protagonista con il suo pianoforte fatta eccezione per la partecipazione di Laura Pierazzuoli al violoncello e Federica Torbidoni al flauto in alcuni pezzi. “Trilogy” è anche un omaggio a Keith Emerson, del quale reinterpreta il brano omonimo, in una lettura per due pianoforti. Il disco contiene un tributo a Napoli, il Trittico Napoletano: “Ci sono tre brani, uno ispirato a Domenico Scarlatti, uno al Vesuvio (da un’idea di Gianni Colini Baldeschi) e uno a Tony Esposito, del quale riarrangio “Rosso Napoletano”, in una versione per pianoforte, flauto e knotdrum”, spiega Stàlteri. “Un'altra trilogia è quella dei “Trois Morceaux en forme de Pomme”, con il pensiero ai “Trois Morceaux en forme de Poire” di Erik Satie (nessun riferimento musicale, ma solo letterario): “Nei Trois Morceaux - continua il pianista - oltre a due brani in cui intervengono rispettivamente il violoncello e il flauto, c’è anche un omaggio alle figure di Brian Jones dei Rolling Stones, e di Anita Pallenberg, che fu sua musa e ispiratrice, prima di lasciarlo per Keith Richards (altra pietra rotolante)”. Nel cd, inoltre, è presente un rarefatto brano dal titolo “Three Pianos” (tre pianoforti, di cui due a volte “trattati”) e l’immancabile tributo a J. R. R. Tolkien e alla sua trilogia “Il Signore degli Anelli”, con “Tre Anelli ai Re degli Elfi” per pianoforte e violoncello (versi tratti dal “Poema dell’Anello”). “C’è anche una composizione ispirata al celebre ‘Trittico del Giardino delle Delizie’ - spiega il pianista - del pittore fiammingo del ‘500 Hieronymus Bosch, e una pagina pianistica suggerita dalle immagini delle tre principali divinità babilonesi: Anu, Enlil, Ea”. Una nota di accompagnamento al progetto di “Trilogy” è firmata da Guido M. Landucci. La produzione artistica dell’opera è curata da Arturo Stàlteri, la produzione esecutiva da Renzo Pognant Gros per Felmay. A breve partirà l’instore tour di Stàlteri in giro per le Feltrinelli di tutta Italia.

SINEAD O’CONNOR, TRE LIVE IN ITALIA A GENNAIO
Dopo un tour in Irlanda e Gran Bretagna, tutto esaurito, Sinead O’Connor torna nell’Europa Continentale nel 2020 per una serie di live che toccheranno anche l’Italia. L’artista sarà dal vivo giovedì 16 gennaio al Capitol di Pordenone, sabato 18 gennaio al Campus Industry Music di Parma e domenica 19 gennaio all’Hiroshima Mon Amour di Torino.

I DEFTONES DAL VIVO A GRUGLIASCO IL 23 GIUGNO 2020
A più di due anni dall’ultimo concerto italiano, i Deftones hanno annuncaito una data italiana prevista per la prossima estate: la band si esibirà martedì 23 giugno 2020 in occasione del GruVillage 105 Music Festival a Grugliasco (TO). Formatosi a Sacramento nel 1988, insieme ai Korn, sono considerati gli iniziatori del nu metal, essendo uno dei gruppi più innovativi e influenti del genere. Attualmente sono composti da Chino Moreno (voce, chitarra), Stephen Carpenter (chitarra), Frank Delgado (tastiere, sampling), Abe Cunningham (batteria) e Sergio Vega (basso). Nel corso della loro carriera, hanno pubblicato otto album in studio, un album di cover, tre EP e due raccolte, vendendo oltre dieci milioni di dischi in tutto il mondo.

(© 9Colonne - citare la fonte)